Mascherine tarocche vendute in farmacia. Indagano i carabinieri di Busto Arsizio

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BUSTO ARSIZIOMascherine tarocche vendute in farmacia (foto di repertorio): carabinieri in campo. I militari della compagnia di Busto stanno svolgendo accertamenti in alcune farmacie del territorio dopo alcune segnalazioni arrivate da parecchi cittadini.  Si ipotizza il reato di frode nell’esercizio del commercio, ma al momento le verifiche sono ancora in corso.

Mancavano i filtri

In particolare una pattuglia dell’Arma è intervenuta in una farmacia della zona dopo che un cittadino aveva segnalato di aver acquistato dieci mascherine che, però, non avevano le caratteristiche del prodotto richiesto. La verifica dei militari ha permesso di accertare che le protezioni vendute come FFP3 avevano una qualità diversa da quella dichiarata. In sintesi le mascherine avevano «Caratteristiche tecniche non corrispondenti a quelle previste per il materiale indicato, mancavano di qualsiasi tipologia di filtro, erano sprovviste di marchio CEE  e mancavano dell’indicazione di provenienza e le indicazioni per il corretto utilizzo del prodotto», si legge in una nota diffusa dall’Arma. Il titolare della farmacia ha dichiarato di aver acquistato mille di quelle protezione in una rivendita sanitaria con sede in un comune vicino.

Verifiche anche da parte del Nas

E lì i militari hanno trovato altre mascherine identiche sempre vendute come FFP3. Gli uomini dell’Arma hanno sequestrato alcuni campioni di mascherine per ciascun punto vendita. Le protezioni saranno sottoposte a ulteriori accertamenti svolti in collaborazione con i colleghi del Nas. Ai titolari delle due farmacie è stato nel frattempo intimato di mettere in vendita le protezioni fornendo la corretta indicazione circa le caratteristiche del prodotto.

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