BUSTO ARSIZIO – Ubriachi e senza biglietto aggrediscono l’autista di un bus: quattro ragazzi, tutti minorenni, denunciati.
E’ accaduto poco dopo la mezzanotte di sabato 8 dicembre, quando, in seguito alla segnalazione di un’aggressione, alla fermata dell’autobus in via Monti a Busto è intervenuta la volante del commissariato della polizia di Stato di via Foscolo. Gli agenti, subito interventi sul posto, hanno trovato l’autista del bus dolorante a una gamba, tanto che l’uomo ha dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale interrompendo il suo servizio.
I responsabili, indicati sia dalla vittima che da altri passeggeri, al momento dell’intervento dei poliziotti erano ancora seduti nei posti di coda, in un ostato di evidente alterazione dovuto al consumo, quantomeno, di alcool, oltre a mostrare difficoltà a parlare e camminare, assumevano un atteggiamento strafottente. Tanto che gli agenti, per via di schiamazzi, cori e urla, hanno fatto non poca fatica a procedere all’identificazione.
Dagli accertamenti eseguiti si è appreso che i giovani, non appena l’autobus si è fermato e aperto le porte, sono saliti sul mezzo. Il conducente ha chiesto loro di mostrare i biglietti e dopo aver appurato che ne erano sprovvisti, li ha invitati a raggiungere la vicina biglietteria automatica. Questo è bastato per scatenare la loro violenta reazione nei confronti del conducente, che è stato spintonato. Poi, come se nulla fosse accaduto i ragazzi si sono accomodati nei sedili in fondo al bus.
A quel punto l’autista non potendo più garantire il servizio, che aveva già subito un notevole ritardo, avvertiva dell’accaduto la propria centrale e il 112 chiedendo l’intervento sul posto delle forze dell’ordine.
I quattro, tutti quindicenni e residenti in un comune dell’Alto milanese sono stati invitati dagli agenti a seguirli in commissariato, da dove hanno potuto tornare a casa solo dopo essere stati affidati ai rispettivi genitori ed essere stato denunciati per lesioni personali e interruzione di pubblico servizio. A uno di loro, che è stato anche deferito per oltraggio a pubblico ufficiale avendo rivolto pesanti insulti ai poliziotti. Inoltre gli è stato sequestrato il telefono cellulare sul quale, immancabilmente, aveva registrato le “imprese” sue e dei tre amici.