A Busto la lettura è giovane: le novità in arrivo alla biblioteca civica

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BUSTO ARSIZIO – Sono in fase avanzata i lavori alla biblioteca civica di Busto Arsizio che, tra le novità, porteranno alla creazione di spazi appositamente destinati ai più giovani come un luogo per ripetere ad alta voce, per gli studenti universitari, e una sala gaming. Nella mattina di oggi, giovedì 29 agosto, Manuela Maffioli, assessore alla Cultura, e Claudia Giussani, direttrice della struttura, hanno incontrato la stampa per aggiornare sugli ultimi sviluppi dell’intervento che darà un nuovo volto alla struttura.

La fascia degli adolescenti

Le operazioni, dal costo complessivo di 15mila euro e di cui si prevede la conclusione a ottobre, si sono svolte grazie a una sinergia con Agesp Attività Strumentali. Come ha spiegato Maffioli, la trasformazioni cercheranno di rispondere alle esigenze dell’utenza emerse dai focus group organizzati nei mesi scorsi: «Essendo per gran parte formata da studenti universitari, sarà creato per loro uno spazio dove poter ripetere ad alta voce. Cercheremo di attrarre anche la fascia di adolescenti e preadolescenti: da bambini si viene portati in biblioteca, da grandi la si raggiunge autonomamente, mentre loro sono più penalizzati dai problemi logistici».

Area gaming e musica

Verrà realizzato un ambiente più agile e con postazioni presidio più snelle; i saggi della Sala Monaco e l’emeroteca verranno spostati in una nuova posizione. Quanto al piano superiore, ha reso noto Giussani, «verrà riservata una zona alla fascia tra i 12 e i 20 anni; molti spazi vengono occupati sin dal mattino dagli universitari, ne mancano per i più giovani. Ci sarà un’area gaming con console e giochi da tavolo. Le pareti saranno lasciate intonse per scatenare la fantasia dei diretti interessati». «Sarà anche possibile, indossando le cuffie, suonare musica», ha aggiunto Maffioli, che poi ha mostrato la sala con i fondi Crespi Legorino, Gambini e Grampa, cuore della storia della città con esemplari unici, che si appresta ad accogliere la collezione del regista Max Croci.

Un nuovo polo culurale

«La struttura è rimasta aperta tutta l’estate e, fronteggiando anche problemi di copertura del personale, siamo riusciti a far convivere questa scelta con il proseguimento dei lavori», ha sottolineato Maffioli. Tra le recenti iniziative per coinvolgere la cittadinanza c’è anche l’iscrizione gratuita alla biblioteca, con omaggio del libro “Guarda che faccia”, dei nuovi arrivati: «Abbiamo inviato 400 lettere a tutte le famiglie che hanno avuto un bambino, con una risposta del 20-25%. Guardando gli indici di lettura in Italia è un risultato incoraggiante, ci ripaga di tutti gli sforzi». Sebbene non ci siano sistemi di rilevamento, Giussani ha indicato un’affluenza alla biblioteca di circa cento ingressi al giorno; i prestiti ammontano a duecentomila all’anno. Le operazioni in corso si inseriscono in un percorso di riorganizzazione degli spazi intorno alla rinata piazza Vittorio Emanuele II; la successiva ristrutturazione delle ex carceri vorrebbe portare alla creazione, insieme a Palazzo Cicogna, di un nuovo polo culturale a Busto.

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