BUSTO ARSIZIO – Nuovo ospedale e case di comunità, con le opportunità del PNRR sullo sfondo: il futuro della sanità al centro di un dibattito pubblico (ma non nelle forme, definite dalla legge, dello strumento partecipativo per le grandi opere) organizzato dall’associazione culturale L’Officina delle Idee 2.0 e dalla Fondazione Carnaghi Brusatori ai Molini Marzoli. Appuntamento per la mattina di sabato 26 marzo.
Dibattito pubblico
«Sarà il primo dibattito pubblico sul nuovo ospedale» sottolinea Gigi Farioli, (ri)fondatore dell’Officina e capogruppo di Popolo Riforme e Libertà in consiglio comunale, “giocando” sui termini con il “dibattito pubblico”, quello formalizzato dalla legge, a cui Busto e Gallarate hanno acconsentito di rinunciare per accelerare l’iter dell’Accordo di Programma per il nuovo polo ospedaliero che sorgerà a Beata Giuliana. Un’altra occasione per allargare la discussione sulle prospettive della sanità territoriale, dopo quella offerta dal PD questa sera, 23 marzo, a villa Calcaterra: gli stessi protagonisti che avevano invocato, invano, una commissione sanità a Busto.
I protagonisti
Si intitola “Quale sanità per il nostro futuro. Territorio e nuovo ospedale” il nuovo appuntamento organizzato dall’associazione L’Officina delle Idee 2.0, recentemente rilanciata dall’ex sindaco Gigi Farioli, in tandem con la Fondazione Carnaghi Brusatori presieduta dal dottor Paolo Genoni. Sabato 26 marzo a partire dalle 10 nella sala Tramogge dei Molini Marzoli ci saranno come relatori il direttore generale di ASST Valle Olona Eugenio Porfido, il direttore scientifico della “Carnaghi Brusatori” Guido Bonoldi e l’onorevole Lisa Noja, parlamentare di Italia Viva e membro della commissione sanità alla Camera.
I temi
Nuovo ospedale, nuova sanità territoriale e opportunità del PNRR i temi trattati nelle rispettive relazioni, che saranno gli spunti, nelle intenzioni degli organizzatori, per «un ampio ed approfondito dibattito sui temi caldi ed attuali della sanità locale, territoriale e delle sue prospettive». Partecipazione ammessa con green pass e mascherina Ffp2.