BUSTO ARSIZIO – «Il parco Cascina Rossi è indecente. Sant’Anna dimenticata: se ne ricordano giusto quando il sindaco viene a fare una visita nel rione». Durissimo l’affondo di Ivan Forestieri, uno dei portavoce del comitato spontaneo di Sant’Anna a pochi giorni di distanza dalla visita del sindaco Emanuele Antonelli, che sta girando tutti quartieri bustocchi per capirne le problematiche e dialogare con i cittadini, fissato per il prossimo 7 febbraio. Forestieri elenca tutta una serie di mancanze: «Iniziamo dai bagni?».
Bagni dove qualcuno ha avuto la bella idea di rubare i pannelli inferiori che chiudono le porte. «Sono stati portati via e non sono stati sostituiti – dice Forestieri – La parte della porta che rimane, per così dire, è coperta da graffiti. E non sto a scendere nel dettaglio sulla sporcizia, su cosa si trova in quei bagni. Sono inutilizzabili e assolutamente antigenici». Scritte e scarabocchi anche sui muri di recinzione. E poi «Foglie abbandonate che sporcano anche la strada che costeggia il parco ma soprattutto alberi incolti – dice Forestieri – Cespugli che spuntano come baionette dal terreno. Secchi, induriti, acuminati. Pericolosi». Forestieri chiede a nome del rione «Che il parco venga sottoposto a manutenzione e pulizia come accade altrove e come si dovrebbe fare in ogni spazio pubblico. Tanto vale chiuderlo se deve essere tenuto così. Degradato, sporco e pericoloso». I residenti di Sant’Anna e soprattutto i portavoce del comitato spontaneo di quartiere stanno stilando un lungo elenco di problemi da segnalare al sindaco in vista del suo incontro con il rione: dall’illuminazione pubblica, ai parchi, passando per la viabilità sino ad arrivare alla mai irrisolta questione del supercondominio e del suo sistema di riscaldamento: «Irregolare, stando alle normative. E per il quale siamo pronti a portare il Comune in tribunale», concludono i residenti.