Busto, pasticcio Lega: emendamenti al bilancio fuori tempo massimo. Respinti

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BUSTO ARSIZIO – Sindaco 1 Lega 0. Nel senso che degli emendamenti al bilancio annunciati dal Carroccio non c’è traccia. E di tutte le modifiche che sarebbero dovute arrivare dai vari gruppi di maggioranza, alla fine, sul tavolo ce n’è sola una: quella di Idee in Comune con il sindaco.

Il pasticcio in salsa leghista

Filerà via liscia come un treno superveloce l’approvazione del bilancio. Soprattutto ora che le possibili insidie leghiste sono andate a sbattere contro i tempi previsti dal regolamento e non rispettati. Il tempo per presentare gli emendamenti al bilancio preventivo, infatti, è scaduto venerdì scorso, ovvero sette giorni prima della data fissata per il consiglio (20 dicembre). E allo scoccare del gong nessun documento della Lega e stato ufficialmente depositato. Tanto che nel Carroccio, e non solo, c’è chi chi chiede: “Possibile che nessuno conosceva i termini di un regolamento approvato, tra l’altro, nel 2017?”. Quesito che resta senza risposta.

Ma il cinema è venuto fuori ieri (lunedì 16 dicembre), durante la riunione di maggioranza, quando il Carroccio, al momento di discutere i propri emendamenti si è trovato davanti al niet del sindaco Emanuele Antonelli, il quale, regolamenti alla mano, ha fatto valere le regole e le tempistiche previste. Insomma, le modifiche al documento finanziario preparate dal gruppo di lavoro leghista nei giorni scorsi sono diventate di colpo “lavoro inutile“.

In sala esagonale quindi approderà un solo emendamento della maggioranza (altri due sono stati bollati come non presentabili) firmato dal “gruppo dei cinque”, che prevede un taglio di 100 mila euro sul verde. Cifra che verrà spostata, e approvata, a favore dei Servizi sociali.

Cosa non ha funzionato

In casa lega c’è poca voglia di parlare del disguido emendamenti. Ma il tema che in molti si stanno ponendo è chi avrebbe dovuto depositarli una volta che erano pronti. Insomma, nessuno si sbilancia. La catena comunicativa sul Carroccio bustocco sembra però che si sia inceppata. Già perché qualcuno racconta che chi sapeva degli emendamenti non aveva il ruolo per depositarli e chi invece avrebbe dovuto farlo non sapeva delle modifiche. In due parole, dopo tutto il bailamme politico delle scorse settimane: una brutta figura.

L’inciampo leghista sulla data ha così offerto il fianco al primo cittadino Emanuele Antonelli, il quale ieri sera, lunedì 17 dicembre, non ha mollato l’osso nei confronti di chi ha cercato di perorare la causa leghista per far passare le proposte di modifica. Antonelli è stato fiscalissimo, racconta più di un presente all’incontro: “Irremovibile”.

E ora?

In Lega c’è chi commenta dicendo: “Poche male. Porteremo le modifiche quando ci sarà l’assestamento di bilancio“. Sarà anche vero, però politicamente il Carroccio non ne esce bene, dopo che ha tanto insistito per avere più tempo per valutare i conti di Palazzo Gilardoni. E dopo che ha dato vita a un gruppo di lavoro ad hoc per ritoccare un documento finanziario dove ci sono passaggi sui quali la Lega avrebbe voluto far valere la propria opinione. Certo, c’è anche chi sostiene che, al di là delle tempistiche e dei regolamenti, in consiglio si può comunque discutere delle modifiche.

Insomma, resta da vedere quale atteggiamento terrà la truppa leghista in sala esagonale: se battagliera, oppure di retroguardia. Di certo ci sarà lavoro per il presidente del consiglio Valerio Mariani, che rischia di trovarsi tra l’incudine verde e il martello Antonelli.

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