Piazza Vittorio Emanuele a Busto: è giallo sulle fontane ancora spente

busto piazza fontane

BUSTO ARSIZIO – Ci sono, ma nessuno le ha mai viste. Tanto che più che al posto dell’acqua, in piazza Vittorio Emanuele II, zampillano i dubbi. Soprattutto per quanto riguarda la funzionalità delle fontane di cui si è molto sentito parlare, ma senza che nessuno abbia mai visto uscire una goccia dagli ugelli. E sul perché i giochi d’acqua non abbiano ancora iniziato ad allietare passanti e pedoni con i loro zampilli, in città, tra le voci, gira anche il dubbio che qualcosa non funzioni come preventivato.

La versione ufficiale è che le fontane debbano ancora essere collaudate dalla ditta che ha realizzato i lavori. Cosa non ancora avvenuta. E il collaudo, oltre che il test della verità, è anche l’operazione che di fatto darà l’ok sui lavori eseguiti. Già, perché solo a quel punto, infatti, anche le fontane verranno prese in carico dal Comune.

Pare però che allo stato attuale dell’opera, ovvero così come sono in questo momento, la loro accensione potrebbe creare qualche piccolo intoppo nel normale deflusso dell’acqua. Chi si intende di queste opere, pur indicando soluzioni differenti, concorda sul fatto che qualcosa alle fontane si deve ancor fare per farle funzionare in modo corretto e senza che l’acqua ristagni poiché non riesce a defluire. C’è infatti chi sostiene per risolvere il problema sia sufficiente regolare la pressione d’uscita del getto applicando un variatore e chi invece sostiene che tutto dipende dalle pendenze degli scoli che non hanno l’inclinazione che servirebbe. In ogni caso un intoppo c’è e pare che la cosa sia emerse a realizzazione dell’opera già conclusa e al momento della prima messa in funzione.

Poco male però, perché a risolvere la faccenda non spetta al Comune, in quanto Palazzo Gilardoni ha preso in carico l’opera solo parzialmente. Insomma i lavori, se sarà necessario farli, sono ancor di competenza dell’impresa. Ciò significa che la piazza è fruibile e vivibile, ma in alcune sue parti, o meglio dettagli, deve essere considerata ancora un cantiere. Quella delle fontane, infatti, non è l’unica cosa da sistemare. Altri interventi dovrebbero essere fatti su pezzi di pavimentazione e ciottolini che in fase di assestamento hanno mostrato qualche pecca. Non solo, ma pare che il Comune abbia già sollecitato con una lettera l’impresa a intervenire, la quale ha ancora qualche mese di tempo, entro marzo 2019, per porre rimedio. Nessun contrattempo invece sugli arredi urbani, che mancano anch’essi, ma che, come tempo fa l’assessore Paola Magugliani aveva annunciato, arriveranno entro la primavera prossima come previsto dalla tempistica.

 

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