BUSTO ARSIZIO – Saltano altre lastre della pavimentazione, in piazza Vittorio Emanuele si rattoppa con l’asfalto. E si sostituiscono anche i paletti piegati. Un’altra puntata della “telenovela” della piazza inaugurata dal Principe Emanuele Filiberto, che sin dai primi mesi successivi alla sua realizzazione mostra tutte le sue magagne. Per ora verranno nascoste con un po’ di bitume, ma si attende il rifacimento di un altro pezzo di pavimentazione della piazza.
Lastre a pezzi
Il problema riguarda la parte di pavimentazione tra lo stop di via Borroni e la fascia di cubetti di porfido che è stata interamente sostituita quest’estate con oltre un mese di lavori a carico di Soceba, l’impresa costruttrice del complesso della Residenza del Conte. Una striscia di lastre di granito che, per via del passaggio delle automobili, si spaccano regolarmente. Dopo che alcune delle lastre della pavimentazione si sono staccate, appoggiate al bordo della strada dai passanti, gli operai sono intervenuti per rattoppare i buchi rimasti con del volgarissimo bitume.
Pavimentazione addio
Il risultato non è certo degno della “pavimentazione nobile” con cui la piazza era stata presentata al Principe di Savoia in occasione dell’inaugurazione, due anni e pochi mesi fa. Ma perlomeno le auto non devono più passare sopra le buche. Nel frattempo sono stati tolti, per essere rimpiazzati, anche alcuni dei paletti che delimitano la corsia per le auto. Sono molti ormai quelli piegati, un altro elemento di arredo che è durato ben poco. Di certo è ormai evidente che andrà rifatto anche quel pezzo di piazza. O forse tutta, viste le condizioni in cui versa la pavimentazione anche in altri punti. Il Comune nelle scorse settimane aveva negato il collaudo delle opere realizzate fino a quando non verranno completate tutte le sistemazioni richieste, compresa la riparazione delle fontane, tuttora non funzionanti.
Rattoppi anche in via Borroni
L’occasione del rattoppo in piazza Vittorio Emanuele è stata propizia per tappare le buche anche nel parcheggio a fianco dell’ex carcere di via Borroni, all’angolo con via Zappellini. Anche qui le condizioni del manto stradale sono indecorose. Sull’immobile però deve intervenire sempre Soceba, che negli anni scorsi aveva accettato di riqualificare l’ex carcere in cambio della rinuncia all’autosilo interrato sotto piazza Vittorio Emanuele.
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