Busto, ancora in pezzi la piazza Vittorio Emanuele. Il comune: «Finire i lavori»

BUSTO ARSIZIO – È bastata la prima nevicata dell’anno per far riemergere i problemi strutturali della pavimentazione di piazza Vittorio Emanuele. Ancora cedimenti e lastre che si spaccano, in particolare nella striscia compresa tra l’incrocio con la via Borroni e il passaggio verso via Carducci, nella parte che non è stata oggetto dei lavori di sistemazione messi in campo nel corso dell’estate. E la piazza che è piaciuta al principe Emanuele Filiberto di Savoia finisce ancora sotto osservazione.

Le lastre a pezzi

Il problema ormai è noto. Le lastre di granito utilizzate per la pavimentazione evidentemente non reggono il passaggio delle automobili, e le precipitazioni di questi giorni hanno immediatamente presentato il conto. Alcune si sono spaccate e hanno ceduto, perché il fondo, come già dimostrato dal rifacimento di tutta la parte in cubetti di porfido, era stato realizzato in modo non consono. Ma anche nella parte non interessata dal passaggio delle auto, come il corridoio tra le attività commerciali e il “palco” per gli eventi, le lastre stanno visibilmente cedendo. Così andrà rifatto anche quel pezzo di piazza. O forse tutta, viste le condizioni in cui versa la pavimentazione.

Gli interventi mai realizzati

Quando? In realtà, l’impresa incaricata da Soceba (il costruttore del complesso della Residenza del Conte) che ha realizzato gli interventi di rifacimento della pavimentazione nei mesi estivi è la stessa che pochi giorni fa ha finalmente riaperto la via Marliani, anch’essa pavimentata con materiali nobili. Ma stando ai patti presi nei mesi scorsi con il comune, avrebbe dovuto sistemare anche la parte che si affaccia su via Borroni, che ha ceduto in questi giorni, oltre a tutte le altre magagne emerse, a partire dalle fontane che sono spente ormai da lungo tempo.

Rischio contenzioso

All’indomani della riapertura al traffico della piazza, però, il responsabile dei lavori era stato vago sull’esecuzione dei lavori mancanti, paventando la necessità di un’ulteriore negoziazione con il comune. Da palazzo Gilardoni però è stato negato il collaudo delle opere realizzate finora, fino a quando non verranno completate tutte le sistemazioni richieste. Il rischio, a questo punto concreto, è che la vicenda finisca in un contenzioso. D’altra parte Soceba è in evidente ritardo anche sulle altre due partite della ristrutturazione delle ex carceri di via Borroni e della messa in sicurezza del Conventino di via Matteotti, lavori concordati con il comune dopo la rinuncia all’autosilo previsto dalla convenzione originaria ma su cui rimane un grosso punto di domanda.

busto arsizio piazza vittorio emanuele – MALPENSA24