Poliziotti aggrediti, Tovaglieri: «Non basta la solidarietà a parole. Servono pene certe»

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BUSTO ARSIZIO – «Nelle ultime ore a Busto Arsizio un tunisino, già noto alle forze di polizia, si è presentato ubriaco a casa dell’ex compagna e dei figli che aveva maltrattato, incurante del divieto di avvicinarsi, e ha poi aggredito e minacciato gli agenti della polizia intervenuti». Sono le parole dell’europarlamentare leghista Isabella Tovaglieri.

Tutele per le divise

«Ancora una volta, donne, minori e forze dell’ordine vittime di violenza da parte di persone che si sentono impunibili – prosegue Tovaglieri -Come ha ben spiegato Paolo Macchi, segretario provinciale del sindacato di polizia Siulp, è evidente che i criminali nel nostro Paese sono convinti di farla franca, sentendosi liberi di usare la violenza contro i più deboli e contro gli agenti di polizia, in Italia sempre più delegittimati e privi di strumenti per tutelarsi sul loro posto di lavoro».

Cambio di rotta

«Occorre un vero e proprio cambio di rotta, sulla strada tracciata dalla Lega: garantiamo alle donne vittime di violenza strumenti efficaci per difendersi dai loro aguzzini, come il Codice Rosso, avanti con i Taser, voluti dalla Lega, e riprendiamo ad assumere Forze dell’Ordine per presidiare le nostre città, i nostri quartieri, ma anche le carceri, spesso teatro di inaudite violenze. Occorre essere solidali non solo a parole. Ad esse devono seguire azioni concrete volte a prevenire la violenza e a garantire la certezza della pena per i colpevoli», conclude l’europarlamentare.

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