Busto, Rogora: “Cornacchia ci dia consigli, ma eviti le critiche strumentali”

busto rogora cornacchia

BUSTO ARSIZIO – «Non ho capito se Cornacchia è un consigliere di maggioranza o di opposizione. La sua uscita sui parcheggi della nuova piazza avrebbe potuto farla due anni fa in commissione quando è stato portato il progetto. Ora, sinceramente, non la capisco». Questo è il pensiero dell’assessore Massimo Rogora.

La mozione sui posti auto in piazza Vittorio Emanuele presentata dal consigliere di maggioranza Cornacchia ha un po’ spiazzato l’assessore Rogora, il quale, senza alcuna intenzione di far polemica o dare vita a nuove tensioni, esprime la sua amarezza «perché in questo modo diventa tutto un po’ “un fare e disfare”. Sono rammaricato per la mozione presentata dal consigliere. Avrebbe anche potuto portare le sue perplessità due anni fa in commissione e non ora, dopo che sono passati due anni da una decisione presa, condivisa da tutti e che ha una logica ben precisa».

busto rogora cornacchiaIn ogni caso Rogora dà «tutta la disponibilità a tornare sull’argomento, a valutare di nuovo la questione. Però dico anche che in maggioranza, come succede in una squadra, occorre anche seguire un metodo e delle regole. Questo perché non si può ogni volta tornare sulle decisioni prese». E che l’uscita di Rogora è dettata dal rammarico e non dalla volontà di polemizzare lo conferma anche la stima che l’assessore nutre nei confronti del consigliere di maggioranza meno allineato: «Conosco il valore di Diego Cornacchia e dico che alla maggioranza la sua esperienza può essere molto utile. Come anche le sue critiche. Le quali però dovrebbero avere tempi, modi e luoghi più opportuni». Insomma in discussione non c’è il diritto di pensarla in maniera differente, ma solo il modo di esprimere il proprio dissenso.

E tornando alla nocciolo della questione, ovvero parcheggi sì o parcheggi no, Rogora spiega i motivi della scelta. «Tredici parcheggi in più o in meno forse non cambiano la vita a Busto, una città dove certo non mancano i posti auto. Lì però si è scelto di posizionare gli stalli anche per ridurre la corsia di passaggio delle auto, che in caso contrario sarebbe diventata “un’autostrada”. Detto questo, dico anche che qualora dovessimo toglierli si andrebbe a creare un vuoto nell’intero contesto che non avrebbe alcuna logica. Insomma considerando l’intero quadro della situazione credo che la soluzione adottata sia quella di maggior buon senso. Sia sotto l’aspetto viabilistico, sia sotto quello del servizio a cittadini e commercianti della zona. Non dimentichiamo che lì ci sono scuole e negozi e questi posti auto, a tempo limitato, possono essere molto utili».

 

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