Busto, secondo ricorso in un mese e sull’illuminazione pubblica è black out

busto illuminazione pubblica A2A citelum antonelli

BUSTO ARSIZIO – Un altro ricorso, un altro black out. Che questa volta rischia di far slittare l’inizio dei lavori ben oltre l’estate. C’è chi dice addirittura a fine anno. Il mega progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica cittadina subisce, nel giro di poche settimane, un altro stop. A spegnere l’ottimismo di sindaco e assessore ai Lavori pubblici, dopo che il Tar aveva respinto la sospensiva sull’appello dei francesi, è un secondo ricorso. Questa volta presentato da A2A, ovvero dall’azienda che, dopo aver pareggiato l’offerta transalpina, si è aggiudicata l’appalto da circa 22 milioni di euro.

A2A vince e ricorre

Il complesso meccanismo del project financing sembrava ormai superato dopo che il Tribunale amministrativo regionale aveva respinto la richiesta di sospensiva lavori sul ricorso presentato da Citelum nei confronti di A2A. Certo mancava ancora la motivazione sul merito di quell’iniziativa giudiziaria, ma di fatto i lavori sarebbero potuti iniziare. O meglio riprendere dal punto in cui si erano interrotti per via del lockdown: ovvero i sopralluoghi.

Questo era il punto della situazione al 13 maggio scorso. Ma nessuno si aspettava che dietro l’angolo ci fosse un secondo e più pesante intoppo. Ovvero la presentazione del ricorso da parte di A2A nei confronti di Citelum, vincente al momento dell’apertura delle buste, ma di fatto perdente poiché il meccanismo del project consente a chi ha presentato il progetto (A2A) di pareggiare l’offerta più bassa.

Go and stop

Il motivo del ricorso sarebbe di natura tecnica: pare, infatti, che l’oggetto del contendere sia legato a una serie di presunti vizi nella procedura e nei requisiti necessari mancanti dei francesi per partecipare alla gara. Dettagli non da poco, insomma, sui quali sarà il giudice a pronunciarsi. Quel che però più interessa ai cittadini è che la rivoluzione luminosa, più volte annunciata come prossima a partire, subisce una nuova battuta d’arresto.

Imprevista e inopportuna dal momento che la situazione dei punti luci in molte zone della città è drammatica: ci sono intere vie al buio da tempo. Anche perché, come ha avuto modo di spiegare in più occasioni il sindaco Emanuele Antonelli, il vero problema non è tanto l’eventuale sostituzione delle lampade, ma la mancanza dei corpi luminosi in quanto ormai talmente datati che non si trovano neppure sul mercato.

E che la questione dell’illuminazione pubblica a Busto, dopo questo secondo ricorso, non sia prossima ad essere risolta lo confermerebbe il fatto che a Palazzo Gilardoni si siano messi già al lavoro per trovare un pezza temporanea, almeno per risolvere le criticità più pesanti e in attesa che il giudice dirima la questione giudiziaria.

Busto, illuminazione pubblica: niente sospensiva del Tar, A2A riprende i lavori

busto ricorso A2A illuminazione antonelli – MALPENSA24