Illuminazione, A2A esercita la prelazione: a Busto si avvicina la rivoluzione a Led

busto lampioni spenti

BUSTO ARSIZIO – Illuminazione pubblica, il rinnovo dei lampioni si avvicina. A2A ha comunicato la sua intenzione di esercitare il diritto di prelazione sul bando di project financing: lunedì 20 gennaio il Comune di Busto aggiudicherà formalmente la concessione per la gestione dell’illuminazione pubblica cittadina al colosso energetico lombardo. Alle condizioni alle quali l’altra competitor, la compagnia francese Citelum, aveva ottenuto in prima battuta l’assegnazione della gara.

Il diritto di prelazione

La notizia trapela dai corridoi di palazzo Gilardoni, dove ieri, giovedì 16 gennaio, è arrivata la comunicazione di A2A, la società che aveva redatto il progetto di finanza, che annunciava la volontà di esercitare il diritto di prelazione previsto dal bando. Le regole del project financing, infatti, prevedono che la società che mette a punto il progetto, possa “pareggiare” l’offerta economicamente più vantaggiosa del competitor vincitore del bando. Citelum, colosso francese dell’energia che sta già ridisegnando gli impianti di illuminazione pubblica della vicina Gallarate (come capofila del raggruppamento di imprese che si è aggiudicato il bando Consip predisposto dalla giunta Cassani), aveva spiazzato A2A con un ribasso del 14% sull’importo originario del progetto e prevedendo un maggior numero di pali della luce sul territorio. Ora A2A, una volta che il Comune metterà agli atti la determina di aggiudicazione definitiva della concessione, dovrà eseguire il progetto alle condizioni migliorative offerte da Citelum.

…e luce sarà

Per Busto rimangono intatti i benefici ottenuti dalla competizione tra i due giganti del settore: la gestione della rete dell’illuminazione pubblica costerà al Comune più di 22 milioni di euro per i prossimi 19 anni. Di cui 11 milioni di investimenti. Con un risparmio notevole sulla “bolletta della luce” rispetto alle condizioni attuali. Ma soprattutto, la città si illuminerà finalmente a led, rispetto all’attuale situazione non più sostenibile in cui versano i lampioni, e otterrà una serie di servizi aggiuntivi, come telecamere e colonnine di ricarica. Con quali tempistiche? Entro 50 giorni dall’assegnazione definitiva della concessione, A2A dovrà redarre il progetto esecutivo, da far approvare alla giunta. In primavera, quindi, inizierà la rivoluzione promessa dal sindaco Emanuele Antonelli, con la sostituzione dei punti luce, in tutto 9800, con i led al posto delle vecchie lampade. E a quel punto, A2A avrà 260 giorni di tempo per realizzare i lavori. E tutta la convenienza, per risparmiare sul costo dell’energia, di intervenire con la massima celerità.

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