Busto, illuminazione pubblica: niente sospensiva del Tar, A2A riprende i lavori

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BUSTO ARSIZIO – Illuminazione pubblica: si accende una lampadina. Il Tar, infatti, respinge la richiesta di sospensiva avanzata dai francesi della Citelum e A2A, seppur in attesa di sentenza e motivazioni, può di fatto iniziare le operazioni per dare a Busto una rete di illuminazione pubblica degna di una città.

E’ passato poco più di un mese della presentazione del ricorso al Tar di Citelum nei confronti di A2A, ovvero dell’azienda che, pur non avendo fatto l’offerta più vantaggiosa per aggiudicarsi il mega appalto dell’illuminazione publica a Busto, ha adeguato al ribasso i conti presentati e, in quanto presentatrice del projec, se l’è accaparrato. Una mossa prevista dalle norme che regolano i progetti di finanza, ma che ha indispettito i francesi, tanto che si sono subito appellati al tribunale amministrativo. Sostenendo che, non l’aggiudicazione della gara, bensì la partecipazione stessa da parte di A2A non fosse regolare. Chiedendo inoltre la sospensiva, che se fosse arrivata avrebbe stoppato i lavori.

Invece no. Sospensiva negata e mega intervento sull’illuminazione pubblica che può iniziare. Ovvero A2A potrà concludere i sopralluoghi già avviati nella scorse settimane. E, se non interverranno altri intoppi, è probabile che una parte dei lampioni ormai spenti da tempo venga sostituita già nei prossimi mesi. Per poi completare il lavoro nel 2021.

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