Il comitato dei parenti: «Rimuovere i gestori della RSA Accorsi di Legnano»

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LEGNANO – «I responsabili della struttura non sono stati all’altezza, né in grado di garantire i servizi alla persona di cui tutti i pazienti avevano diritto, anche in base al codice etico e alla carta dei servizi di KCS e Accorsi»: per questo il Comitato parenti degli ospiti della RSA legnanese chiede alla direzione di KCS Caregiver Cooperativa sociale, proprietario e gestore della struttura, «di prendere gli opportuni provvedimenti affinché la gestione delle proprie strutture sia affidata a persone all’altezza del ruolo che devono ricoprire, mentre siano rimossi dagli incarichi quanti hanno compromesso l’immagine e la professionalità della Cooperativa con la pessima gestione da parte loro di questa emergenza sanitaria». La lettera è stata spedita oggi, mercoledì 13 maggio, dal Comitato in rappresentanza dei parenti di molti ospiti che finora hanno aderito all’iniziativa, sia di ospiti che in questo momento si trovano nella struttura che ricoverati in altra sede, ex ospiti o venuti a mancare durante l’epidemia.

«Ospiti abbandonati a se stessi, bilancio tragico»

Nella lettera, il Comitato punta il dito sulla mancanza di preparazione dei gestori nell’affrontare l’epidemia di Covid-19. «Tale impreparazione – si legge – ha condotto al tragico bilancio di 35 morti e a oltre una dozzina di ospiti in questo momento ricoverati negli ospedali. Dobbiamo anche registrare che, dalle ultime informazioni pervenute, oltre l’80% degli ospiti è stato contagiato dal coronavirus». I familiari dei ricoverati scomparsi o superstiti si dicono consapevoli del fatto «che il momento è stato drammatico per tutti e che tutti quanti siamo stati colti di sorpresa da questo virus», ma ribadiscono che «quanto accaduto all’Accorsi va molto oltre ciò che è accettabile e umanamente comprensibile in virtù di uno stato di emergenza. Ai nostri occhi l’accaduto non è in alcun modo giustificabile». I familiari ricordano inoltre i diversi casi in cui «gli ospiti sono stati lasciati in stato d’abbandono (mancanza d’acqua, idratazione, cibo, assistenza per nutrirsi adeguatamente…). Abbiamo denunciato inoltre – aggiungono – come la limitazione, frettolosità e superficialità delle comunicazioni con i parenti abbiano aggiunto altra pena a tutta questa triste vicenda, lasciandoci impotenti di fronte a una situazione che diventava via via più evidente e tragica».

Brumana denuncia i responsabili della RSA

L’avvocato Franco Brumana, candidato sindaco di Legnano per il Movimento dei cittadini, ha presentato oggi al commissariato cittadino di polizia una denuncia nei confronti del direttore e del direttore sanitario della RSA Accorsi per «vari reati e in particolare l’omicidio colposo plurimo e le lesioni personali gravi o gravissime, con l’aggravamento della violazione delle disposizioni sulla sicurezza del lavoro», ipotizzando anche il concorso in epidemia colposa. Brumana fa leva sulle segnalazioni pervenute dai sindacati e dai parenti degli ospiti relative a «una serie di comportamenti di estrema gravità» avvenuti nella struttura durante l’emergenza sanitaria.

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