BUSTO ARSIZIO – Dopo le proteste, la soluzione. Niente più code “virtuali” per prenotare l’appuntamento per il rinnovo della carta d’identità all’anagrafe grazie all’apertura di un secondo sportello dedicato nell’ufficio decentrato di Borsano. Come prospettato nei giorni scorsi dall’assessore al personale Gigi Farioli, il “tappo” alle prenotazioni è stato sbloccato: chi prova a prenotare l’appuntamento online sul sito web del Comune trova le prime disponibilità già questa settimana, per poter effettuare il rinnovo del documento personale in tempi rapidi. «Abbiamo predisposto due postazioni nella stessa sede» fa sapere l’assessore Farioli.
La novità
Chi vorrà usufruire dello sportello decentrato degli uffici demografici di Borsano, in via San Pietro (ingresso dal cancello della Casa della Salute) , potrà così accelerare drasticamente i tempi di attesa. Se per trovare il primo “slot” disponibile per l’appuntamento all’anagrafe di via Fratelli d’Italia bisogna aspettare tre mesi, dato che il sistema di prenotazione offre la prima data libera al 30 luglio, a Borsano lo sportello-bis per il rinnovo delle carte d’identità consente di scegliere l’orario dell’appuntamento già da giovedì 29 aprile. Meglio affrettarsi, perché le disponibilità iniziano già a scarseggiare. Con l’apertura del nuovo sportello, da sabato 24 aprile sul portale web, le prenotazioni sono iniziate subito a fioccare in modo sostenuto. Uno sfogo che consentirà, presumibilmente, anche di liberare la “coda virtuale” che si è formata allo sportello principale dell’anagrafe di palazzo Gilardoni. «Con questa piccola variazione organizzativa speriamo di rendere più fluido il riscontro alle necessità – aggiunge Farioli – per gli altri certificati per cui non necessita presenza sono attivati i servizi online e da metà maggio potranno essere stampati anche presso i tabaccai convenzionati». Inoltre per le carte di identità presto dovrebbero essere ripristinate le aperture per due pomeriggi alla settimana in via Fratelli d’Italia.
Dipendenti in trincea
Nel frattempo le polemiche sulle lungaggini agli uffici demografici hanno scosso i dipendenti comunali dell’anagrafe, che si sono sentiti presi di mira sui social, come se fossero in parte responsabili dei lunghi tempi di attesa. Oltretutto proprio in questi giorni ha fatto scalpore la denuncia, partita da una segnalazione di palazzo Gilardoni, nei confronti di una persona che, su un gruppo Facebook, istigava a fingere lo smarrimento della carta d’identità per poter evitare la fila. Dopo la difesa del personale comunale, fatta dall’assessore Farioli e dalla dirigente Gabriella Ferrazzano in conferenza stampa qualche giorno fa, il tema sarà comunque tra gli argomenti in discussione nell’assemblea dei lavoratori di palazzo Gilardoni, convocata per venerdì 30 aprile.
Busto, per rinnovare la carta d’identità tre mesi di attesa. Tempi biblici all’anagrafe