Busto, il Comune è digitale: servizi su App. Ma all’anagrafe si potenziano gli sportelli

BUSTO ARSIZIO – La pandemia accelera la digitalizzazione dei servizi dell’amministrazione comunale: nuove opportunità per i cittadini con l’attivazione delle App “IO” e Municipium, fruibili direttamente dal proprio smartphone. Ma anche sul fronte degli sportelli fisici l’amministrazione non si tira indietro: dopo le proteste per i lunghi tempi di attesa per gli appuntamenti per il rinnovo delle carte d’identità, l’anagrafe è pronta alla riapertura pomeridiana due giorni a settimana ed è imminente l’apertura di un nuovo sportello dedicato all’ufficio decentrato di Borsano.

La transizione digitale

busto cimiteri farioliCorre la transizione digitale a Palazzo Gilardoni: sono attivi i nuovi servizi offerti grazie alle App IO e Municipium, che erano già stati annunciati due mesi fa dall’assessore al personale Gigi Farioli. «Un estensione alla dimensione “mobile” (nel senso del telefonino, ndr) dei servizi digitali dell’amministrazione – spiega oggi l’ex sindaco di Busto Arsizio – il periodo di pandemia ha costituito un’occasione per accelerare i progetti di digitalizzazione già previsti nel cronoprogramma delle attività e per incrementare gli investimenti per il miglioramento delle infrastrutture informatiche, anche dal punto di vista della sicurezza, e per attivare nuovi servizi a disposizione dei cittadini».

Una sfida raccolta anche dal bilancio comunale, che in variazione ha stanziato 241mila euro per la transizione digitale, a livello hardware e software. Ma Farioli, che da nostalgico di “carta, penna e calamaio” si è reinventato paladino del digitale, guarda già oltre, alla possibilità di fare «tutoraggio ai cittadini che hanno difficoltà ad accedere a questi servizi, come ad esempio ad ottenere lo Spid, affinché nessuno possa sentirsi escluso dalle nuove tecnologie», anche per affrontare il tema del «divario digitale» che rischia di crearsi con tutte queste nuove opportunità.

Le nuove App: IO e Municipium

Le funzionalità delle nuove App finalmente attive sono state illustrate dall’ingegner Riccardo Crinò, responsabile della transizione digitale del Comune di Busto Arsizio. Da un lato, c’è l’App IO, nota soprattutto per il cashback, che è «il punto unico di accesso nazionale ai servizi della pubblica amministrazione»: accessibile con lo Spid o la carta d’identità elettronica, permetterà di ricevere le notifiche delle scadenze della carta d’identità e della tessera elettorale e gli stati di avanzamento delle pratiche anagrafiche. Dall’altro, Municipium (app del Gruppo Maggioli, già attiva in più di 1000 enti) offre ai cittadini la possibilità di ricevere news su attività ed eventi istituzionali, notifiche push su comunicazioni istantanee e urgenti, ma è dotata anche di un servizio di certificazione per ottenere in tempo reale un certificato demografico valido ai fini di legge, solo con l’autenticazione Spid.

Più digitale per liberare gli sportelli

«Speriamo che questi servizi siano sempre più utilizzati, anche per sgravare gli sportelli e liberarli per svolgere altre attività» spiega l’ingegner Crinò. L’attuale servizio di emissione di certificati online, disponibile sul sito del Comune, ha avuto una forte spinta al tempo della pandemia, con 4.000 documenti rilasciati, il doppio del 2019 (1.900 circa) sui 33mila totali del 2020. Alle app si affiancherà a breve anche un’altra opportunità, quella di richiedere i certificati in tabaccheria, come già succede a Milano: proprio oggi, 19 aprile, la giunta ha approvato «una convenzione con la Federazione Italiana Tabaccai» che permetterà agli esercizi aderenti in città di stampare e rilasciare i certificati ai cittadini, «liberando ulteriori spazi agli sportelli dell’anagrafe». Dove peraltro le code “virtuali” non mancano.

Il caso dell’anagrafe

Rispetto alle «presunte lungaggini» all’anagrafe, l’assessore Gigi Farioli annuncia una serie di iniziative per incrementare la capacità di risposta degli uffici, oggi «limitata anche per via delle norme Covid contro gli assembramenti». Alle 36 carte d’identità al giorno (un appuntamento su prenotazione ogni 15 minuti) che vengono attualmente erogate a palazzo Gilardoni, si aggiungeranno altre 96 carte d’identità alla settimana, grazie all’«imminente apertura di un ulteriore sportello dedicato esclusivamente al rilascio delle carte d’identità» all’anagrafe decentrata di Borsano, prestazioni prenotabili già dal pomeriggio di questo sabato 24 aprile. Inoltre, «a breve – annuncia Farioli – sarà attivata l’apertura degli sportelli dell’anagrafe di via Fratelli d’Italia esclusivamente per il rilascio delle carte d’identità per due pomeriggi alla settimana». La riproposizione di «un’iniziativa sperimentata con successo nei mesi autunnali». Quest’anno sono già 2500 i documenti personali rilasciati, dopo i 7800 di tutto il 2020 e i quasi 10mila del 2019. «Siamo consapevoli della sofferenza degli uffici, anche legata alle carenze di personale che stiamo cercando di risolvere con i concorsi – sottolinea la dirigente del personale Gabriella Ferrazzano – l’obiettivo è trovare un compromesso tra le esigenze dei cittadini e le regole legate alle restrizioni».

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