Busto verso la transizione digitale: servizi su smartphone con App IO e Municipium

BUSTO ARSIZIO – La scadenza della carta d’identità notificata sulla App IO, il pagamento delle multe e gli appuntamenti in Comune direttamente dalla piattaforma Municipium: i servizi dell’amministrazione di Busto Arsizio sbarcano sugli smartphone dei cittadini. Segno di una città che marcia a grandi passi verso la transazione digitale e che presto metterà a disposizione il wi-fi gratuito in alcuni luoghi centrali come piazza Vittorio Emanuele e i Molini Marzoli grazie ai fondi europei del bando WiFi4EU.

La svolta verso la digitalizzazione

«Un’accelerazione» presentata stamattina, 8 febbraio, in conferenza stampa dall’assessore all’innovazione e al personale Gigi Farioli, che si pone l’obiettivo di rendere «più facile e più snello il rapporto tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione». Un investimento da circa 175mila euro, tra piattaforme e adeguamento tecnologico dell’ente a livello software e hardware. I cittadini sono già pronti alla digitalizzazione dei servizi della pubblica amministrazione: nel 2020 è quasi raddoppiato il numero di certificati scaricati in forma digitale, visto che dai circa 2000 del 2019 si è passati ai quasi 4000 del 2020.

App IO e Municipium

«Nei prossimi giorni» si sveleranno i nuovi servizi digitali a disposizione dei cittadini, sulla App IO e sulla piattaforma Municipium. Sulla App IO, resa di uso comune soprattutto dal cashback, arriveranno «comunicazioni personalizzate e autenticate al singolo cittadino», come spiega il responsabile del fornitore Maggioli Spa Stefano Ciceri. «Notifica push sulle scadenze della carta d’identità e sui vari stati di avanzamento delle pratiche in corso con la pubblica amministrazione». Municipium invece «punta a facilitare il rapporto tra il comune e la PA, in una logica più ampia di comunicazione», visto che sarà utilizzabile anche dai non residenti e da chi non ha un accesso SPID: sarà dedicata ad una «comunicazione interattiva e proattiva in tempo reale, con notifiche push sulle informazioni utili e sugli alert», ma anche ai «servizi evoluti al cittadino, più semplici da utilizzare» su telefono mobile, come «consultazione e pagamento dei verbali della polizia locale, ricezione di certificati validi ai fini di legge, e prenotazione di appuntamenti». Tutto con un clic dallo smartphone, senza dover fare la coda agli uffici comunali: «Servizi più veloci e comodi che faranno risparmiare tempo ai cittadini e agli uffici» sintetizza Ciceri.

Nel “backstage”

Ma dietro alle App che diventeranno parte integrante del rapporto tra il Comune e i propri cittadini, Palazzo Gilardoni ha compiuto un ampio sforzo anche “dietro le quinte”. Sotto la spinta del lockdown che ha imposto lo smart working «anche a più di 100 dipendenti comunali in contemporanea», come rivela l’assessore Farioli. Per stare al passo è stato «rinforzato il sistema informatico e la sua sicurezza, che erano abbastanza deficitari a livello infrastrutturale», ma si è agito anche sul lato software. Grazie al «riuso» di programmi già presenti, è stato «completamente rinnovata sia la gestione del personale sia il sistema della contabilità finanziaria, snellendo e rendendo più sicuri i mandati». Il tutto «a costo zero, eccetto le spese di formazione e manutenzione».

L’assessore tecnologico

busto cimiteri farioli«Si può fare di più e in questa direzione cercheremo di muoverci» confida l’assessore Farioli. A guidare da palazzo Gilardoni la transizione digitale c’è da tempo un responsabile interdipartimentale, l’ingegner Riccardo Crinò, che parla di un «percorso lungo, complesso e a volte difficile, ma siamo sulla strada di centrare questi risultati». Il responsabile per la transizione digitale «ha dato una bella svolta ed è riuscito a rendere Gigi Farioli l’assessore più tecnologico» fa notare il sindaco Emanuele Antonelli, ironizzando sulla proverbiale ritrosia del suo predecessore nei confronti degli strumenti digitali. «Sono stati fatti molti passi avanti, ora ci dobbiamo porre l’obiettivo di avvicinare più gente possibile all’utilizzo di queste App e in particolare di aiutare le persone più anziane».

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