Busto, stalker in manette. Vittima aggredita al bar: «Ti faccio licenziare»

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BUSTO ARSIZIO – Intervento provvidenziale quello degli agenti della Squadra Volante del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio nella serata di mercoledì in viale della Repubblica.

Aggredita al bar

Durante il normale controllo del territorio gli operatori si sono trovati davanti alla scena di una vera e propria aggressione in atto tanto da intervenire immediatamente per dividere le due persone coinvolte, un uomo di 36 anni, italiano e con problemi di dipendenza da cocaina, e una donna di 41 evidentemente spaventata.

Botte e minacce

Sono bastati pochi istanti per capire cosa stava accadendo: l’uomo non rassegnato alla fine della relazione, interrotta da circa un mese dalla donna, per tutta la serata aveva continuato a contattarla tramite messaggistica chiedendole un ultimo incontro chiarificatore. La donna, consapevole del rischio che poteva correre, visti i trascorsi violenti dell’uomo nei suoi confronti e causa dell’interruzione della relazione, ha accettato di incontrarlo in un locale pubblico dove si trovava insieme ad alcuni suoi amici. La donna aveva infatti già denunciato ai carabinieri il 36enne per maltrattamenti lo scorso mese di maggio.

Malgrado la presenza di terze persone, l’uomo ha aggredito verbalmente la donna minacciandola e promettendole vendetta; allontanatosi subito dal locale, non ha però interrotto l’invio di messaggi minatori. Quando la donna ha deciso di lasciare il locale pubblico, sconvolta e spaventata per quanto accaduto, si è ritrovata davanti l’uomo che l’ha aggredita nuovamente, oramai non più limitato dalla presenza degli avventori, minacciandola pesantemente.

Maltrattamento e stalking

Le minacce rivolte alla donna sono continuate anche in presenza degli agenti di polizia mentre l’uomo è stato fatto salire sull’auto di servizio. La donna ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per l’attacco di panico provocatole dall’aggressione, momento in cui ha temuto per la propria incolumità. È poi emerso che, dal momento in cui la donna ha deciso di interrompere la relazione, l’uomo ha messo in atto un vero e proprio programma persecutorio con minacce di farle perdere il lavoro e di screditarla pubblicamente, fatti già denunciati e al vaglio della magistratura.

Arresto convalidato

D’intesa con il pubblico ministero di Busto Martina Melita il 36enne è stato arrestato e portato in carcere. L’uomo è comparso nella mattinata di oggi, sabato 12 giugno, davanti al Gip di Busto Luisa Bovitutti che ha convalidato l’arresto. Il 36enne si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha contestato l’addebito dichiarando di voler produrre messaggi e audio tali da illustrare la reale natura del rapporto. Il Gip ha disposto il divieto di avvicinamento a carico del 36enne.

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