Busto, stereo a palla e balli sfrenati: il parcheggio dell’Agesp come una discoteca

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BUSTO ARSIZIO – «Loro ballano, cantano e noi non dormiamo. Hanno scambiato il parcheggio per una discoteca all’aperto. E qui non si chiude occhio». Sale alto, non come il volume a palla degli stereo delle auto dei nottambuli, il lamento di quanto accade nel parking dell’Agesp di via Landriani.

Sarà per il prolungato lockdown, sarà per il fatto che le discoteche, dopo il Covid, hanno perso fascino e non danno ancora la sensazione del divertimento sicuro. Sta di fatto che da giorni nel parcheggio di via Landriani gruppi di giovani arrivano a tarda sera, parcheggiano, lasciano le portiere aperte e via con la musica a palla. Che invita a ballare e a cantare e che trasforma quello spiazzo di cemento in una discoteca a cielo aperto.

Per la disperazione dei vicini, che proprio non riescono a far abbassare il volume delle autoradio e del divertimento e sono costretti a rimanere con gli occhi aperti fin nel cuore della notte. Quando i giovani, stanchi e sopraffatti dal sonno, chiudono baracca e burattini e se ne vanno con le loro auto e il loro fracasso.

«Sarà anche che hanno voglia di divertirsi – lamenta più di un residente – ma noi abbiamo il diritto di riposare. L’estate è appena iniziata, ma speriamo che quanto succede qui al parcheggio finisca ben prima dell’arrivo della brutta stagione».

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