Busto, trasporto scolastico inefficiente. Reguzzoni (Lega): «Dal governo zero euro»

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BUSTO ARSIZIO – Trasporto scolastico, la denuncia del comitato genitori del liceo scientifico “Tosi” approda in commissione a palazzo Gilardoni: «Tante difficoltà e inefficienze, e rischi di assembramento alle fermate» segnala la rappresentante dei genitori Carla Pusceddu. «La pazienza delle famiglie e delle scuole è al limite» le fa eco Cinzia Berutti, consigliere comunale del Pd. Ma la leghista Paola Reguzzoni, che è anche consigliere provinciale con delega ai trasporti, attacca il governo romano: «Miliardi ad Alitalia, ma per i nostri pullman non è arrivato un euro di fondi aggiuntivi».

L’interrogazione

In discussione in commissione un’interrogazione del Movimento Cinque Stelle sulle «lacune del servizio di trasporto pubblico» alla riapertura delle scuole superiori con il ritorno in zona arancione. Coincidenze, abbonamento unificato tra mezzi urbani ed extraurbani, iniziative anti-assembramento: le richieste dei consiglieri pentastellati Claudia Cerini e Luigi Genoni, che vogliono sapere come verranno utilizzati i «500mila euro stanziati dalla Provincia di Varese a favore di Stie».

La polemica contro Roma

Una cifra che però è «l’entità della richiesta di fondi aggiuntivi fatta dalla Provincia» chiarisce la leghista Paola Reguzzoni, consigliere provinciale delegato ai trasporti. «Sono stati fatti tanti annunci ma in concreto non si è visto un euro di fondi aggiuntivi dal governo centrale per il trasporto pubblico locale. Hanno finanziato le rotelle dei banchi ma non le ruote dei pullman». Inoltre, l’esponente del Carroccio rimarca che negli incontri in Prefettura «non sono arrivate segnalazioni su Busto» dall’ufficio scolastico provinciale. «Si è convocata una commissione sulla base di una fake news» attacca l’assessore alla viabilità Massimo Rogora. «A noi non risultano segnalazioni di autobus sovraffollati».

L’Agenzia di Bacino

«Ad oggi non abbiamo contezza di criticità – spiega il presidente dell’Agenzia di Bacino del trasporto pubblico, Angelo Colzani – diteci quali corse hanno dei problemi e poi vediamo con Stie di risolverli». Sul tema degli abbonamenti integrati, il presidente ricorda che sarebbe «un problema applicarli in questo momento, alla luce del forte calo degli introiti delle compagnie di trasporto. Non avremmo idea dell’impatto della novità».

Le difficoltà per i genitori

Ma Carla Pusceddu, rappresentante del comitato genitori del Liceo Scientifico Tosi, invitata in audizione in commissione, denuncia «le difficoltà» del servizio di trasporto scolastico. «Percorsi troppo lunghi, orari scoordinati, assenza di controlli sul limite di capienza del 50%, che danno una percezione dei mezzi non sicuri» i problemi in sintesi di un servizio che «non viene incontro alle esigenze delle famiglie» e di fronte alle cui segnalazioni i genitori hanno ricevuto «in risposta il silenzio totale». E Claudia Cerini chiarisce: «Nessuna accusa, ma interrogativi». Rispetto al cahier des doleances dei genitori, Paola Reguzzoni invita ad un approccio più sistematico: «Dateci proposte concrete su come risolvere i problemi puntuali del servizio. Ma il trasporto pubblico non sarà mai competitivo con il mezzo privato».

Mariani: «Ridisegnare le linee»

Il problema dei bus è più ampio in città, e annoso: «Sono anni che, sulla base di uno stesso chilometraggio, potremmo lavorare su un disegno diverso delle linee in città, ma non lo si fa – sostiene Valerio Mariani, presidente del consiglio comunale del Pd e già delegato in Provincia per il trasporto pubblico – ad esempio, lo diciamo da anni che ci vorrebbe una linea che va verso l’Itis Facchinetti passando dal Palayamamay e dalla clinica Santa Maria. Oppure far passare il pullman dal cimitero di Sacconago e dalle scuole medie». Un invito ad agire, senza aspettare la gara per l’appalto di bacino, ancora rinviata per la pandemia.

Valerio Mariani: «Nel trasporto pubblico, Busto deve contare come Varese»

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