BUSTO ARSIZIO – Incursione vandalica nell’ex calzaturificio Borri: tra vetri rotti e muri imbrattati da «Nuove scritte», come segnalato nella denuncia presentata dal responsabile unico del procedimento per la stazione appaltante al comando di polizia locale di Busto Arsizio. La scoperta è avvenuta nei giorni scorsi quando un secondo sopralluogo, effettuato a oltre un mese di distanza da quello dello scorso 19 luglio, ha messo in luce l’azione dei teppisti che si sono decisamente dati da fare.
Muri imbrattati
Hanno rotto la rete di cantiere che circonda il parcheggio di via General Biancardi: è stata spaccata in più punti. Da lì, a quanto pare, i vandali si sono introdotti nell’area, si presume durante gli orari notturni visto che, di giorno, la loro presenza sarebbe molto probabilmente stata notata e segnalata. I teppisti hanno quindi spaccato e rimosso i pannelli in legno sistemati davanti alle aperture della palazzina vicina a viale Duca d’Aosta proprio per impedire che qualcuno vi entrasse. E una volta dentro hanno spaccato vetri e infissi, imbrattando i muri del piano terra e del primo piano con scritti e graffiti.
L’amministrazione comunale sta ancora ragionando su come riqualificare l’area, ma a quanto pare, i vandali hanno invece già le idee chiarissime sul comportamento da tenere. Prendendosi anche dei rischi visto che per poter utilizzare la scala principale che risulta mancante di pianerottolo hanno posizionato delle assi alla bell’e meglio, distruggendo anche uno dei gradini. Escluso che l’ex Borri venga utilizzato come bivacco da senza tetto: non sono state trovate tracce che vadano in questa direzione.