Da Busto a Varese per le sigarette. Non lo ferma il Coronavirus, ma i carabinieri

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BUSTO ARSIZIO – Dell’emergenza Coronavirus non si è preoccupato affatto. Né ha pensato di rispettare il coprifuoco imposto per evitare il contagio. Ma se il Codiv-19 non l’ha fermato, lo hanno fatto i carabinieri di Varese. Denunciandolo. Nei guai ci è finito un bustese di 40 anni, disoccupato, trovato in auto in centro a Varese alle 4 di oggi, mercoledì 11 marzo. La denuncia è scattata proprio per essere uscito di casa nonostante non vi fossero motivi di astringente necessità, così come spiega il decreto in vigore.

Controlli sempre più capillari

Ai militari il 40enne ha proposto una motivazione fantozziana, da ridere se il momento non fosse così serio: «Sono uscito a comprare le sigarette». Che il tabagismo sia una brutta bestia i fumatori lo sanno bene, ma in questo caso il 40enne ha creduto di essere più furbo degli altri. Ed è stato giustamente punito. Sempre a Varese i carabinieri hanno fermato un malnatese sorpreso a spasso nella notte. Altra giustificazione assurda: «Torno da una festa privata a casa di amici». Non proprio una necessità inderogabile. Il malnatese, tra l’altro, è stato anche denunciato per guida in stato d’ebbrezza. 

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