Busto Arsizio, promossi e bocciati della giunta di Palazzo Gilardoni. Le pagelle

busto voto giunta

BUSTO ARSIZIO – La giunta, venerdì 18 gennaio, sale sul palcoscenico del teatro Sociale e si autoproduce una marchettona. Fa bene, è arrivata a metà del mandato e di diritto si racconta ai cittadini. Peccato che lo faccia a senso unico, escludendo un vero dibattito con pubblico e giornalisti, coinvolgendo però i ragazzi dell’Icma, cioè gli studenti della scuola di cinema. Anticipiamo la sintesi: noi della giunta siamo bravi, abbiamo lavorato tanto, scusate se qualcosa non va, ma non sempre è colpa nostra. Nessuno eccepisce, per carità.
Malpensa24 prova però a dare i voti a sindaco e assessori, affrancata dalla logiche politiche e in totale libertà. In anticipo di qualche ora sulla serata “cinematografica” del Sociale e rischiando di sollecitare le sensibilità di qualcuno. Ma cosa ci volete fare, anche a noi piace fare il cinema.

 

Emanuele Antonelli   L’ Etat, c’est moi!
Sindaco, Lavori pubblici

La famosa frase attribuita a Luigi XIV – “Lo Stato, sono io!” – pare calzare a pennello per il sindaco di Busto Arsizio, calato nella parte al punto da identificarsi con il Comune, ma in senso decisionista. Se imparasse a contare fino a dieci prima di prendere cappello, sarebbe anche un ottimo sindaco. Combatte la sua “buona battaglia” contro la burocrazia e non sempre ne esce vincitore. E con lui, pur animato dalle migliori intenzioni, a volte esce sconfitta anche la città. Lo sorreggono il pragmatismo, le competenze professionali di commercialista e una visione antipolitica della politica.
Voto 7 sulla fiducia

 

Isabella Tovaglieri Un giorno sarò sindaco
Vice sindaco e Urbanistica

busto voto giunta isabella tovaglieriChi la conosce bene dice che Isabella Tovaglieri, sulle orme del suo mitico nonno, sta studiando da primo cittadino (ma anche da parlamentare e da europarlamentare). Nella Lega, il suo partito, c’è chi la sostiene. Ma di “sudate carte” deve ancora passarne parecchie prima di meritare l’ascesa al trono. Dopo di che, le vie della Lega sono imperscrutabili. Il suo commendevole impegno sul versante urbanistico ha prodotto, ad esempio, la variante al Pgt e il Piano di recupero delle Nord, irrisolta questione in ballo da decenni, contro la quale hanno picchiato il muso molti dei suoi predecessori. Quando vedremo in azione le ruspe, Isabella Tovaglieri meriterà il massimo dei voti.
Voto 6/7 per l’ambizione

 

Paola Magugliani  E’ qui la festa?
Marketing, Eventi e Verde pubblico

busto voto giunta paola maguglianiI maligni la identificano come l’assessore alle varie ed eventuali. Vive la sindrome del “faso tuto mi”. Infaticabile frequentatrice delle conferenze stampa viaggia a testa bassa, cercando di portare a casa eventi, incontri, ricorrenze, feste, ricchi premi e cotillons. L’episodio più eclatante: l’inutile inaugurazione di piazza Vittorio Emanuele col principe Emanuele Filiberto. Doveva essere un’operazione di marketing, si è rivelata una figuraccia per Busto Arsizio. E si aspettano ancora i frutti del gemellaggio con la misteriosa città serba di Subotica. Nonostante tutto ha un buon seguito di ammiratori e di avvocati d’ufficio, fuori e dentro il Palazzo. Intangibile.
Voto 5+ di simpatia

 

Manuela Maffioli  La Cultura con la maiuscola
Cultura e Commercio

Riconosciamole il merito di avere ribaltato il concetto di cultura in città, riposizionandolo nei quartieri alti a dispetto dei poveri di spirito che considerano la cultura un debito, non una risorsa. E potremmo chiudere qui, se non fosse che dietro l’angolo sono in agguato eccessi di zelo e presenzialismo, aspetti che rischiano di personalizzare troppo la sua azione amministrativa. Ma è solo un dettaglio rispetto ai risultati e alle positive dinamiche che si sono già generate in città sul versante culturale. Una sorprendente novità se non fosse che Manuela Maffioli deve dividere il proprio impegno con le deleghe al commercio. Che c’azzecca?
Voto 7 per lo sforzo

 

Max Rogora   Dagli all’untore
Sicurezza, Polizia locale, Viabilità

busto voto giunta massimo rogoraSui giornali ci finisce spesso per la sua crociata contro le prostitute che stazionano lungo il Sempione. Quasi una ossessiva “caccia” all’untore in funzione moralizzatrice. I problemi di Busto però sono soprattutto altri e c’è chi pensa che la questione delle donnine sia un alibi per non affrontare il resto. Max Rogora ha la vocazione dello sceriffo (è assessore alla Sicurezza) e si comporta come tale. Si agita, non sempre con successo, anche tra posteggi, sensi unici, polizia locale, autovelox e campagne contro l’indisciplina stradale. La sua esuberanza a volte è un problema, così c’è chi lo trova simpatico e chi…Bè, lasciamo perdere.
Voto 5/6 per l’impudenza

 

Gigi Farioli Quando c’ero io
Sport e Istruzione

busto voto giunta gigi farioliNon è più il Gigi Farioli di quando era sindaco. Voleva “Busto capitale” e ne interpretava l’identità con eccessi di straordinaria passione. Concluso il doppio mandato da primo cittadino sarebbe dovuto diventare presidente del consiglio comunale, ma è stato impallinato dal fuoco amico. Il ruolo di assessore è un chiaro ripiego e rappresenta un demansionamento rispetto alle sue potenzialità. E’ titolare di molti talenti, ma non li sta esprimendo. Peccato, perché, per esperienze e capacità, potrebbe imprimere una svolta al variegato mondo sportivo locale che dall’amministrazione civica si aspetta sempre tutto e di più. Anche di fronte all’attuale scarsità delle risorse.
Voto 6 di incoraggiamento

 

Miriam Arabini Nessuno fa miracoli
Servizi sociali

busto voto giunta miriam arabiniGestisce l’assessorato più ostico, al quale bussa la vasta e in costante crescita platea dei bisognosi. Postulanti che le chiedono l’impossibile nella pur ricca Busto Arsizio. Lei, Miriam Arabini, non può accontentare tutti e si dibatte tra aumento della domanda e diminuzione delle risorse. La sua preparazione legale (è avvocato) richiederebbe deleghe mirate, ma gli equilibri della politica le hanno riservato i Servizi sociali. Punto. Al pari delle sue colleghe dell’esecutivo è spesso fibrillata per ottenere visibilità sui giornali, che vorrebbe quotidiana e di segno positivo. Ma è un vezzo collettivo declinato principalmente al femminile, che non fa bene alla giunta. O forse è il contrario: tutte in pista per guadagnarsi l’articolo con la foto in primo piano, tutte motivate a mille.
Voto 7 per la disponibilità

 

Alessandro Chiesa Eppur si muove
Personale e Innovazione

busto voto giunta alessandro chiesaRimane l’oggetto misterioso dell’esecutivo di centrodestra. Compare raramente, parla poco, quando c’è sta defilato, quasi nell’ombra. Un atteggiamento spiazzante, ma c’è chi assicura che al silenzio preferisce i fatti. Dobbiamo credergli. Del resto, guida l’assessorato meno visibile di tutti, comparti tecnici che non richiedono di stare sotto i riflettori. Le voci di corridoio lo danno per il garante di Forza Italia in giunta, ruolo che, se accertato, deve essere svolto sottotraccia per non irritare gli alleati. Fatichiamo però a definirne l’immagine operativa, benché Chiesa sia una persona perbene se riferita al fatto che a differenza di tutta la pattuglia di giunta non si lamenta, non eccepisce, né pretende. Per i giornalisti, da un lato è una simpatica e rasserenante eccezione, dall’altro un disastro informativo: non si sa cosa scrivere di lui.
Voto N.C. perché avvolto nell’ombra

 

Valerio Mariani L’imbarazzo degli altri
Presidente del consiglio comunale

busto voto giunta valerio marianiDiventato presidente dell’assemblea di Palazzo Gilardoni in scia all’autogol della maggioranza di centrodestra, deve svolgere il ruolo di arbitro pur appartenendo al Partito democratico, gruppo d’opposizione. Dovrebbe muoversi con imbarazzo essendo contiguo, in funzione istituzionale, ai suoi avversari di centrodestra. Ma imbarazzati appaiono spesso gli altri, quando Mariani prende la parola e bacchetta la giunta. E’ una vecchia volpe della politica, sa fare di necessità virtù e riesce a tenere le briglie strette a chi è costretto a sopportarlo. Il problema è anche del Pd, che avendo Mariani alla presidenza del Consiglio non sempre è capace di esprimere una vera opposizione e sembra sedato dalla camomilla. Appunto, imbarazzante.
Voto 7 per la faccia di tolla

busto voto giunta – MALPENSA24