Calò (Pd): «Il Comune di Somma non si ferma per la festa della Lega»

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SOMMA LOMBARDO – La Commissione Statuto di domani sera, 12 luglio, viene confermata. Mentre la Commissione Bilancio di venerdì slitta a sabato mattina. Vengono accontentati a metà i leghisti che contestavano la convocazione – da parte del centrosinistra – di due importanti riunioni a Palazzo Viani Visconti durante lo svolgimento della festa della Lega al parco di corso Europa a Somma Lombardo, rendendo di fatto impossibile la partecipazione del primo partito d’opposizione al doppio impegno istituzionale. Il sentore dei padani è che si sia stata una manovra voluta, ma dal Pd respingono al mittente le accuse.

Nessun bavaglio

«Proprio perché noi non vogliamo fare quello che loro hanno fatto a noi quando eravamo in minoranza, forse bisogna portare la questione sui fatti e non sulle opinioni», spiega Francesco Calò (Pd), presidente della Commissione Bilancio. «L’attuale maggioranza doveva convocare le commissioni negli ultimi dieci giorni ma, sempre su richiesta della Lega, negli ultimi dieci giorni le commissioni non potevano essere fatte perché due consiglieri della Lega erano in vacanza e un altro in missione. Mi domando se la macchina comunale si debba fermare per le vacanze (legittime) dei consiglieri o per la festa della Lega. Non vengano a raccontarci che qualcuno vuole imbavagliarli: abbiamo rinviato per quattro volte la commissione su via del Rile perché loro non c’erano». Secondo l’esponente dem, ora il tempo è scaduto, perché il consiglio comunale di fine luglio si avvicina e le commissioni propedeutiche vanno fatte con sufficiente anticipo. «L’unica cosa che possiamo fare è unire i due punti sabato mattina (non mi sembra ci sia in programma la colazione alla festa della Lega) e per l’ennesima volta a farne le spese sarà la mia vice presidente Laura Besnate di Forza Italia, alla quale va la mia più totale stima per la pazienza che porta nei confronti dei suoi compagni di viaggio».

L’intervento del sindaco

Sulla vicenda nelle ultime era intervenuto anche il sindaco Stefano Bellaria: «Abbiamo obiettivi più importanti e utili alla città che pensare a imbavagliare chicchessia. Chi pensa così è perché è abituato ad agire così. Stiamo verificando la possibilità di aggiornare la data per l’ennesima volta. Ma nel rispetto delle scadenze previste dalla normativa e previa richiesta scritta. Perché le lagnanze via Facebook non sono uno strumento consono».

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