Calzi, dalla Pro Patria al Valle Olona: “Quanta passione”

Calzi Valle Olona

OLGIATE OLONA – Ha accarezzato la serie A con la Sampdoria, ha giocato in serie B a Catanzaro e Ravenna, per poi diventare un inamovibile punto di riferimento in C con Perugia, Lecco, Reggiana, Savoia e soprattutto la Pro Patria dove Giampaolo Calzi non è stato semplicemente giocatore, ma un vero e proprio uomo squadre e spogliatoio, diventando un idolo indiscusso dello “Speroni”. Ma a 36 anni, lo Zio Giampa, come era stato ribattezzato a Busto, non ha ancora appeso le scarpette al chiodo: domenica il centrocampista bosino di Varano Borghi (in D anche col Varese) ha esordito nelle fila dell’ASD Valle Olona, nel torneo di promozione, trascinando i suoi alla vittoria per 3-2

 Mi manda Carnelli

Tutto è nato un po’ per caso, quasi per scherzo, ma quando Orazio (Carnelli, diesse dell’ASD Valle Olona) mi ha contattato per chiedermi delle informazioni, ho preso la palla al balzo: lui aveva bisogno di un centrocampista d’esperienza, che potesse aiutare i ragazzi in campo, ed io ho allora deciso di lasciare la serie B svizzera e rimettermi nuovamente in gioco, con l’entusiasmo che mi contraddistingue. Fino a quando ci sarà questa voglia, mi troverete sempre su un campo di calcio, con una palla ai piedi.  

Buona la prima

Vincere al debutto (3-2 con tripletta di Guarda) è sempre un buon segnale, importante per la classifica e per il morale del gruppo. Certo c’è tanto da lavorare e margini per migliorare, ma nel momento stesso in cui ho accettato di venire ad Olgiate mi sono subito calato nella parte e nel ruolo: sono qui per far crescere i ragazzi e per portarli all’obiettivo, la salvezza. E tutti insieme ce la faremo.

La Pro Patria napoletana

Inevitabile, visto i trascorsi in biancoblù, una domanda sulla Pro Patria, fresca di un passaggio di proprietà (da Patrizia Testa ad un gruppo napoletano) che continua a far discutere: “A Busto e ai suoi tifosi sono sempre legato: lì ho vissuto anni splendidi e anni di grande sofferenza, ma anche nelle difficoltà è stato bellissimo. Ho saputo che Patrizia Testa ha dovuto lasciare la società per ragioni politiche e francamente mi dispiace: credevo e speravo che la Pro Patria potesse restare in mani bustocche, soprattutto dopo quanto fatto dalla presidentessa, dal direttore (Turotti) e dall’allenatore Javorcic (per lui intravedo una carriera come Zanetti) e soprattutto per i tanti imprenditori presenti in città”.  

La Pro Patria di Citarella non tira, il Museum sì

Calzi Pro Patria Valle Olona – MALPENSA 24