Campione d’Italia da gennaio avrà la dogana

Campione d'Italia dogana

CAMPIONE D’ITALIA – Dove adesso c’è l’arco che dà il benvenuto all’ingresso di Campione d’Italia potrebbe diventare, a breve, il confine doganale che separa la zona italiana in territorio ticinese dal resto della Svizzera. Dal 1 gennaio 2020, infatti, il piccolo Comune italiano in terra elvetico entrerà a fare parte dell’area doganale europea.

La tassazione locale

Quello che però preoccupa di più è  la questione “ILCCI”, ovvero l’imposta locale sui consumi di Campione d’Italia. Una sorta di Iva da applicare “alle forniture di beni, alle prestazioni di servizi nonché alle importazioni”. Il testo approvato dal consiglio dei ministri prevede che “le aliquote dell’imposta si applicano in misura pari alle percentuali stabilite dalla legge federale svizzera per l’imposta sul valore aggiunto”. In sintesi, questa nuova imposta locale verrà fissata al 7,7%. Chiaramente è un dato nettamente inferiore al 22% dell’IVA italiana, ma che, stando alle preoccupazioni degli amministratori locali, rischia di colpire un’economia già in sofferenza perché toglierebbe quel vantaggio competitivo che gli italiani avevano nei confronti dei vicini elvetici.

La riapertura del Casinò

Inoltre, l’istituzione di una dogana potrebbe rappresentare un freno alla ipotetica riapertura del Casinò Municipale perché rappresenterebbe un disincentivo per i potenziali clienti che, se provenienti dall’Italia, dovrebbero attraversare due dogane prima di recarsi alla casa da gioco.

FONTE: ticinonews.ch

Campione d’Italia dogana – MALPENSA24