Sul bilancio di Busto l’intesa è ancora lontana: rinviato il vertice di maggioranza

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Emanuele Antonelli

BUSTO ARSIZIO – Bilancio di previsione, troppi nodi da sciogliere in maggioranza: il nuovo vertice viene rimandato a sabato prossimo, 9 novembre. Una pausa di riflessione di dieci giorni, visto che la riunione era prevista per mercoledì sera, ma è stata sconvocata. Ufficialmente per una questione di documenti da visionare, quelli dei conti del preventivo 2020, ma in realtà anche per prendere tempo rispetto alle numerose divisioni emerse nei precedenti summit.

In alto mare

Dopo il nulla di fatto dell’ultima riunione (che oltretutto era stata riaggiornata 24 ore dopo l’appuntamento originario a causa dell’“impraticabilità di campo” della sede della Lega di corso Italia, allagata in seguito alle abbondanti precipitazioni di quei giorni), il nuovo vertice della coalizione di governo era stato fissato per mercoledì 30 ottobre ma è stato poi sconvocato, perché le forze politiche hanno chiesto più tempo per valutare i documenti. Che in realtà erano già disponibili sin dall’ultima riunione, ma quasi nessuno, a quanto pare, era andato negli uffici a farseli dare. Così si è scelto di prendere tempo: la nuova convocazione è per sabato prossimo, 9 novembre, alle nove del mattino. Qualcuno l’ha presa sportivamente, visto che mercoledì sera c’era il turno infrasettimanale del campionato di calcio, ma il rinvio è un segnale che la partita non sarà semplice da chiudere.

I nodi da sciogliere

Lo schema della “manovra”, messo a punto dall’assessore alla partita Paola Magugliani insieme alla dirigente del settore, è già pronto: quello che manca però è una quadra politica su tutta una serie di questioni su cui le divergenze, nelle precedenti riunioni, erano emerse in modo prepotente. Dagli investimenti sul verde alla questione del welfare per l’ospedale, dalle multe alle tariffe dei cimiteri. Se non verranno risolte in tempi rapidi, si profila il rischio di non riuscire a centrare l’obiettivo posto fin dal primo vertice sui conti dal sindaco Emanuele Antonelli, ovvero di anticipare i tempi dell’approvazione del bilancio di previsione entro la fine dell’anno.

Il 2021 è vicino

La partita non è solo politica, è anche molto tattica. Perché il bilancio preventivo 2020 è la prima vera schermaglia di una lunga fase di campagna elettorale che porterà alle elezioni amministrative del 2021. Non a caso nell’ultima riunione di maggioranza la Lega ha accusato Forza Italia di voler fare «campagna elettorale» con l’aumento degli stanziamenti per le manutenzioni del verde pubblico. Per contro, dall’entourage del sindaco Antonelli comincia a serpeggiare una certa irritazione per l’attivismo della presidente della commissione bilancio-affari generali Paola Reguzzoni, che ha convocato una serie di sedute dell’organo consiliare su alcuni temi particolarmente sensibili come Aler, Agesp e Accam. Il sospetto è che la leghista, già candidata contro Antonelli alle primarie del 2016, stia preparando la sua riscossa in vista delle prossime elezioni.

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