Campo da bocce, il ricorso al Tar scatena le minoranze di Lonate

LONATE POZZOLO – «Come è possibile che il sindaco che dà soldi pubblici per contribuire alla realizzazione di un’opera, che invita tutti alla festa, non sappia che sta inaugurando un’opera abusiva?», la domanda della Lega di Lonate Pozzolo. E così Claudia Fraccaro, consigliere di minoranza del Gruppo misto: «L’amministrazione si è dimostrata incompetente e negligente». Sarà il giudice del Tar a stabilire se la copertura del campo da bocce di Sant’Antonino sia regolare o no. Ma, nel frattempo, opposizioni e avversari politici della giunta Rosa non risparmiano critiche.

L’affondo Lega

La querelle giudiziaria nata fra l’associazione anziani e l’amministrazione comunale fa discutere. Come è noto l’Ancescao ha trascinato il Comune al Tar con l’obiettivo di chiedere l’annullamento dell’ordinanza per la rimozione della copertura del campo da bocce. Opera realizzata grazie al bilancio partecipato e inaugurata lo scorso ottobre. «Certo nessuno di noi poteva immaginare che il sindaco invitasse tutti a festeggiare la realizzazione di un’opera abusiva», la reazione del Carroccio. Che affonda: «Probabilmente non si era accorta che quell’opera era per lo più abusiva. Oppure pensava di averla autorizzata. Oppure non si sa». Quindi la rimozione della struttura, «perché costruita senza il benestare del proprietario, che nel caso specifico è il Comune, e senza autorizzazione edilizia e ambientale». E ancora: «Dovrebbe sapere che le autorizzazioni servono a garantire la correttezza e la sicurezza statica delle strutture. Se qualcuno si fosse fatto male? Oltretutto nell’area di un plesso scolastico».
Ora deciderà il Tar. L’ente locale si è costituito in giudizio, conferendo l’incarico di assistenza legale a un professionista: «Altri 11mila euro di soldi pubblici. Poi ce ne vorranno altri, vedremo se del Comune o dell’associazione anziani, per costruire una nuova tettoia. Ma questa volta autorizzata, certificata e sicura».

«Agito con superficialità»

Fraccaro, del Gruppo misto, porterà domani (28 febbraio) la questione in consiglio comunale con un’interrogazione. E sull’inaugurazione di ottobre: «Peccato che il sindaco abbia promosso questo evento senza essersi preoccupata di verificare se fossero terminati i lavori e soprattutto che la struttura fosse conforme alle norme urbanistiche». E aggiunge: «A settembre la polizia locale ha effettuato un sopralluogo, riscontrando irregolarità alla struttura. Tempestivamente segnalate agli uffici competenti del Comune». Il commento: «Ci domandiamo come mai, pur avendo avuto il tempo, non sono stati sospesi i lavori e la cerimonia dell’inaugurazione. Ma la polizia locale, i responsabili dell’ufficio tecnico, non hanno avvisato il sindaco? O il sindaco, pur sapendo dell’abuso, ha preferito comunque organizzare la cerimonia d’inaugurazione. Sta di fatto che, anche stavolta, l’amministrazione si è dimostrata incompetente e negligente, agendo con superficialità. E adesso dovrà difendersi anche in giudizio, come al solito, con spese a carico del cittadino. Alla fine chi ci rimette sono gli anziani dell’associazione, i quali non potranno usufruire del campo da bocce fino a quando il caso non verrà risolto nelle aule giudiziarie».