Canegrate “blinda” il Parco del Roccolo, le aree giochi e pure la pista ciclabile

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CANEGRATE – Nuove misure urgenti anti-Coronavirus a Canegrate dove il sindaco, Roberto Colombo, in autoisolamento volontario da lunedì scorso, «sta bene, sta seguendo le cure e tornerà presto in ufficio»: parola del vicesindaco Matteo Modica, in un videomessaggio divulgato oggi, sabato 21 marzo. Nel comune non si può entrare e tantomeno sostare in giardini pubblici e aree gioco (come quelle in via Garibaldi, all’incrocio tra via Marconi e via Manzoni e vicino alla scuola media); sono già state chiuse le casette dell’acqua; non si può giocare, correre e allenarsi all’aperto: è consentita la cosiddetta “camminata di salute” (solitaria) ma solo in prossimità della propria abitazione; nessuno ha motivo di entrare nel Parco del Roccolo, se non chi lo fa per lavoro: saranno effettuati controlli; l’uso della pista ciclabile è proibito. La Polizia Locale effettuerà rigorosi controlli a campione.

Spesa solo «nel rispetto rigoroso delle regole»

È ancora possibile fare la spesa nei supermercati, ma nel rispetto rigoroso delle regole (fila a distanza di sicurezza, ingressi contingentati, altre indicazioni fornite dai gestori) e soprattutto la spesa va fatta da una sola persona per famiglia. A tutela dei lavoratori della distribuzione in primo luogo, va fatta una spesa cumulativa per più giorni, riducendo al massimo il numero delle uscite. La Polizia Locale effettuerà severi controlli, all’esterno e all’interno dei supermercati. L’Amministrazione si riserva la facoltà di emanare nei prossimi giorni una ordinanza più restrittiva, se la situazione lo richiederà.

Arrivederci al 2021 per i bambini di Chernobyl

Con «grandissimo rimpianto, ma consapevoli di avere preso la decisione giusta», il comitato di San Vittore Olona per l’accoglienza dei bambini di Chernobyl ha deciso di sospendere per quest’anno l’accoglienza dei bambini e ragazzi ucraini che sarebbero dovuti arrivare nei prossimi mesi di giugno e luglio. «Rimarremo in contatto con loro – informa il comitato – e con le loro famiglie, con il Detskji Fond a Chernihiv per restare informati sulla loro situazione che, purtroppo, ad oggi è la fotografia della nostra di tre settimane fa. Ci vedremo senz’altro l’anno prossimo – conclude il comitato – e sarà ancora più bello».

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