Gallarate, Canziani (Lega): «La Variante al Pgt entro fine mese sarà adottata»

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GALLARATE – A Gallarate l’Urbanistica è storicamente terra di scontro duro tra Forza Italia e Lega, attuali alleati di governo. Per questo motivo una tesi dietrologistica vorrebbe lo zampino dei padani dietro la bomba fatta  scoppiare dalle opposizioni (Pd e CèV) con l’obiettivo di bloccare la Variante al Pgt che porta la firma dell’assessore Alessandro Petrone (FI). Una tesi, però, alquanta fantasiosa a leggere ora le dichiarazioni di Corrado Canziani (Lega), presidente della Commissione Territorio, che si è affrettato a mettere a tacere ricostruzioni prive di fondamento: «L’iter per l’approvazione della Variante non si ferma». Il 20, dunque, approderà regolarmente in Commissione e cinque giorni più tardi in consiglio comunale per l’adozione.

La Variante non si ferma

canziani provincia vareseCanziani conferma lo svolgimento della commissione convocata per mercoledì 20 febbraio alle 18 a Palazzo Borghi. Si tratta dell’ultimo appuntamento previsto prima del consiglio comunale, che si terrà entro fine mese, in cui verrà deliberata l’adozione. Si parlerà anche del caso sollevato dalle minoranze che, se confermato, renderebbe di fatto la Variante Petrone un documento buono soltanto per accendere il camino? «La commissione è il luogo istituzionale di confronto e di dibattito pertanto sarà data risposta puntuale ad ogni eventuale richiesta di approfondimento, garantita anche dalla presenza dei tecnici, come più volte è accaduto nei numerosi incontri tenutosi», spiega Canziani. «Di certo le esternazioni che ho potuto leggere sulla stampa non freneranno l’attività amministrativa perché tutto l’operato si è svolto nel pieno rispetto delle normative vigenti, anche a seguito di reiterati approfondimenti e di confronto con gli enti di livello superiore (a partire da Regione e Provincia). Potrà essere infatti facilmente intuibile come nel corso dei lavori preparatori vi siano stati momenti di confronto tra gli uffici comunali e gli estensori del piano con gli enti preposti proprio con lo scopo di condividere un percorso senza intoppi, e la mancanza di fiducia nei soggetti che hanno partecipato a questo percorso francamente non è condivisibile».

Consumo zero di suolo

Al centro dello scontro il bilancio ecologico, ovvero il consumo di suolo. La variante Petrone prevede più o meno asfalto rispetto al passato?  «La linea di indirizzo che questa amministrazione nella sua totalità sta seguendo, ma rivendicata in particolare deal gruppo politico di cui è espressione il sindaco Andrea Cassani, la Lega naturalmente, è quella del consumo zero di suolo, senza che si possa costruire su un solo fazzoletto di terra in più. Si stanno semplicemente mantenendo le indicazioni del programma elettorale seguendo i passaggi di legge necessari. Rivendichiamo infatti questa prerogativa come una scelta amministrativa ben specifica». Dalla lettura del rapporto ambientale si evince infatti che Il bilancio ecologico è positivo con un ritorno ad agricolo di 434.666 metri quadrati rispetto al Pgt Bossi  vigente al momento di approvazione della Legge Regionale 31/2014. Ma secondo Pd e CèV il raffronto va fatto con la Variante Pignataro, e in questo caso il saldo diventerebbe fortemente negativo. Una tesi che non spaventa Canziani: «L’adozione di questo provvedimento risente di numerosi passaggi istituzionali e non è di semplice gestione; se ci sarà qualche aspetto migliorabile ci verrà detto da Regione Lombardia e ci adegueremo perché l’unico obiettivo è dare alla luce al più presto lo strumento per il rilancio della città. A titolo esemplificativo ricordo, ad esempio, i seguenti aspetti: il Piano introduce incentivi volumetrici volti alla rigenerazione del tessuto urbano consolidato, con nuove possibilità edificatorie volte alla riqualificazione del tessuto edilizio e alla sua rigenerazione, anche sul piano energetico, con un auspicabile obiettivo di una riduzione dell’inquinamento atmosferico legato pertanto alla riabilitazione urbana.; con riferimento al tema delle attività produttive la Variante mira alla riqualificazione degli ambiti dismessi che costituiscono, sul territorio comunale, una porzione non trascurabile del tessuto urbano; per quando riguarda gli Esercizi di Vicinato, obiettivo è fornire sostegno e sviluppo agli esercizi di vicinato, il cui insediamento è ammesso in tutte le zone urbanizzate e urbanizzabili del territorio comunale».

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