Canziani:corsa contro il tempo per riaprire le scuole superiori in provincia di Varese

corrado canziani provincia varese

VARESE – E’ il tema più caldo dell’estate. E non sono le discoteche. Bensì le scuole. A meno di un mese dalla tanto attesa riapertura dei cancelli, tutti si interrogano sul futuro delle lezioni, soprattutto per i più piccoli. Ma il vero punto interrogativo sono le superiori. In provincia di Varese ce ne sono 44 e ciascuna ha esigenze diverse. Ma da Villa Recalcati arriva un’unica indicazione:al momento la didattica non potrà tornare così com’era prima del Covid

Esigenze diverse

«Negli scorsi mesi abbiamo fatto numerose conferenze con i dirigenti scolastici degli istituti superiori sul nostro territorio, per cercare di capire le loro esigenze», spiega Corrado Canziani, consigliere provinciale con delega all’Edilizia scolastica. Da questi incontri è emersa una grande diversificazione di necessità, poiché ogni scuola ha caratteristiche proprie.
«Ma ciò che abbiamo voluto far capire a tutti i dirigenti scolastici è un fatto chiaro. Non possiamo pensare di mantenere la tradizionale didattica con lezioni esclusivamente in presenza. Dovremo sicuramente implementare la didattica online, magari solo qualche giorno a settimana, prevedere ingressi scaglionati e lezioni pomeridiane», avverte Canziani.

Ma servono più spazi

Ovviamente in alcuni casi le lezioni a distanza non sono abbastanza, perché numerose scuole del Varesotto hanno bisogno di più spazio e di aule ampie per garantire il distanziamento sociale. «Stiamo intervenendo in alcuni frangenti, segnalatici dai dirigenti. In particolare per migliorare la fruizione degli spazi, per esempio attraverso la demolizione delle pareti interne e l’applicazione di divisori mobili», aggiunge il consigliere.
I lavori sono in corso proprio in queste settimane, grazie all’aiuto degli uffici tecnici provinciali e dei fondi del Miur, erogati tramite progetti Pon. Ma sulle tempistiche Canziani non dà certezze. «Non sappiamo se sarà tutto pronto per il 14 settembre, ma è davvero una corsa contro il tempo e ci stiamo impegnando al massimo, anche alla luce delle normative che continuano a cambiare», ammette.

I presidi hanno paura del penale

«In generale – riassume Canziani – abbiamo cercato di assecondare le esigenze dei dirigenti e rassicurarli, per quanto possibile». E con le recenti decisioni del governo questo compito non è stato affatto semplice. «Il ministro Azzolina ha ulteriormente responsabilizzato il ruolo dei presidi, che adesso hanno paura di cadere nel penale nel caso di contagio». Una preoccupazione che si estende anche alla questione delle palestre. «La Provincia di Varese ha appena inviato una richiesta ai dirigenti chiedendo loro l’autorizzazione all’utilizzo extra-scolastico di questi spazi, per renderli fruibili anche alle associazioni sportive. Ma non è chiaro su chi ricadrebbe la responsabilità nel caso di mancata sanificazione da parte delle associazioni stesse». Insomma, i dirigenti hanno sempre più paura, e si vede. Solo quattro istituti su 44 hanno dato disponibilità. Ma Canziani si dice positivo. «Abbiamo appena inviato la richiesta, quindi speriamo davvero che tutto si risolva per il meglio».

Lavori nelle scuole di Varese. «Pronti ad accogliere gli alunni a settembre»

varese scuole superiori online – MALPENSA24