Caporalato a Cairate: datore di lavoro patteggia a 2 anni. Confisca annullata

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CAIRATE – Ha patteggiato a due anni (con pena sospesa) il 48enne arrestato nel gennaio del 2019 dagli agenti della polizia stradale della sottosezione di Busto Arsizio- Olgiate Olona e i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro in esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip di Busto Nicoletta Guerrero al termine delle indagini coordinate dal pubblico ministero Falvia Salvatore.

Confisca annullata

La Corte di Cassazione ha però annullato, dopo il ricorso presentato dall’avvocato Ermanno Talamone, difensore dell’indagato, la confisca per un ammontare di circa 70mila euro richiesta dalla procura e stimata sulla base dei mancati versamenti contributivi nei confronti dei 5 lavoratori costretti a guidare vecchi camion in pessime condizioni e, secondo le accuse, sfruttati e sottopagati. La Massima Corte ha annullato il provvedimento d’accusa e oggi, giovedì 3 febbraio, la questione è arrivata davanti al Gup del tribunale Piera Bossi. La quale si è dichiarata incompetente, l’avallo alla confisca era un suo atto, rinviando il tutto ad altro giudice.

Le accuse

Secondo quanto ricostruito in sede di indagine il 48enne corrispondeva ai lavoratori retribuzioni non in linea alle disposizioni del contratto nazionale del lavoro e sproporzionate rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato. L’uomo avrebbe inoltre sistematicamente violato la normativa in materia di orario di lavoro, riposo e ferie, imponendo agli autisti di guidare gli autoarticolati per moltissime ore consecutive – sino a venti ore consecutive – in contrasto con la disciplina degli orari massimi di guida e dei riposi giornalieri previsti dal codice della strada, non disdegnando di ricorrere ad artifici per eludere eventuali controlli di polizia. 

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