CARDANO AL CAMPO – Fallisce il progetto dell’ampliamento del municipio. «Lo avevamo capito da tempo ma il sindaco Maurizio Colombo ce lo ha confermato in consiglio comunale», rende noto Vincenzo Proto (Progetto Cardano). Per i nuovi uffici degli assessori, però, con l’ultima variazione di bilancio, i soldi sono stati trovati: «Hanno stanziato 40mila euro per sistemare l’edificio di via Torre lasciato vuoto dalla polizia locale».
L’ampliamento del municipio
Il progetto prevedeva l’unificazione del primo piano di Palazzo Prati – sede principale del municipio – con l’edificio distaccato di Villa Prandi attraverso un nuovo blocco sospeso. Al piano terra si sarebbe ampliato di fatto l’attuale porticato, mentre al piano superiore si sarebbe creato lo spazio necessario per ospitare la sala consigliare e i nuovi uffici. «Dicevano che erano già avanti nella progettazione, invece era tutta fuffa», attacca Proto. La giunta Colombo ha virato semplicemente sulla sistemazione dell’ex comando, dove verranno ricavati gli uffici degli assessori.
«Ho chiesto – prosegue il consigliere d’opposizione – se non era meglio realizzare un piano di riorganizzazione complessivo, e poi decidere dove intervenire in base alle priorità, anziché continuare a fare pezzettini. Di contro la scelta di questa maggioranza è spendere 40mila euro per fare un piano di uffici per gli assessori».
Cava senza idee
Grazie anche alla partecipazione a un bando regionale, nella variazione di bilancio approvata in aula compaiono 70mila euro destinati all’eliminazione dell’amianto dal tetto della casa del custode all’interno dell’ex cava, di proprietà comunale. Una scelta che non convince Proto: «Bene togliere l’eternit, ma vorremmo capire cosa vogliono fare. Hanno contestato duramente quest’area, dicendo che è stato un incauto acquisto, e ora spendono dei soldi senza avere un’idea di fondo».