Emergenza alimentare a Cardano, accordo Comune-Caritas per aiutare i più deboli

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CARDANO AL CAMPO – Povertà materiale, relazionale e abitativa. Ma anche la perdita del lavoro e i casi di emarginazione sociale. Senza dimenticare gli effetti drammatici causati dall’emergenza sanitaria, che da un anno a questa parte ha registrato un forte aumento del numero di persone e famiglie in difficoltà. E purtroppo il trend non sembra diminuire. Sono tutti fenomeni noti anche al Comune di Cardano al Campo. Tanto che l’amministrazione del sindaco Maurizio Colombo ha deciso di correre ai ripari e stringere un accordo con le Caritas per effettuare interventi di assistenza alimentare rivolti ai più bisognosi. Un provvedimento che varrà fino al 2022 (con la rendicontazione entro marzo 2023). E che nasce dalla «necessità di individuare nuove sinergie interne alla comunità e valorizzare e ottimizzare le risorse esistenti», si legge nella delibera di giunta che ha approvato l’iniziativa.

Un passato di collaborazione

In passato ci sono già state collaborazioni tra il Servizio sociale comunale e le Caritas. E non solo per aiutare le persone con interventi di assistenza alimentare, ma anche nei settori del «vestiario e del mobilio, oltre a piccoli contributi economici». La prima convenzione risale al 2016. E da allora «il lavoro sinergico si è svolto con incontri cadenzati di confronto sulle singole situazioni e di raccordo e condivisione delle risorse reciprocamente attivabili». E pare che sia stata un’esperienza positiva. Lo dimostra «un calo nel numero di nuclei e persone accompagnate, a fronte di un tempo di presa in carico più lungo», registrato tra il 2016 e il 2019. Poi nel 2020 le cose sono cambiate e la pandemia ha fatto la sua parte. Che è poi il motivo principale di questa nuova convenzione.

A chi è rivolto e come accedere

L’assistenza viene garantita direttamente dagli enti caritatevoli delle due parrocchie attraverso le proprie strutture e il personale volontario. E consiste nella fornitura di alimenti di base, a cadenza prestabilita, alle famiglie bisognose. Nello specifico, il servizio – che vale per 12 mesi continuativi, salvo una diversa analisi degli operatori – è rivolto a persone e nuclei familiari indigenti, residenti a Cardano. La richiesta di adesione viene fatta in Comune direttamente dall’interessato, oppure dagli enti coinvolti, utilizzando i moduli dedicati. Fra i criteri principali di valutazione c’è l’Isee, che deve essere pari o inferiore ai 10mila euro.

Il contributo del Comune

Dalla sua parte il Comune si impegna a prevedere annualmente, in base alle disponibilità del bilancio, una somma da erogare agli enti caritatevoli. La somma stanziata verrà utilizzata in due modi. Il 30% come quota fissa da riconoscere in parte uguali alle Caritas a sostegno dell’impegno e della presenza costante sul territorio. Mentre il 70% quale quota variabile da ripartire sulla base degli interventi effettuati.
La ripartizione del sostegno economico terrà conto dei nuclei familiari coinvolti e della durata degli interventi.

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