CARDANO AL CAMPO – «Abbiamo risolto le ultime pecche. Ora la nuova caserma è perfettamente a posto». Con queste parole l’assessore ai Lavori pubblici di Cardano al Campo, Vito Rosiello, annuncia la conclusione dei lavori per avere un presidio dei carabinieri in città. Ora si attende soltanto l’ingresso dei militari, atteso dall’amministrazione comunale per il 2021.
Il cantiere infinito
Secondo il cronoprogramma ufficiale, la caserma doveva essere aperta nel 2009. E invece l’edificio di via Ruberto si è trasformato in un cantiere infinito, pronto al 90 per cento da anni ma mai di fatto concluso. L’appalto è gestito a livello nazionale. L’amministrazione comunale non ha dunque alcuna responsabilità in materia: può soltanto sollecitare, scrivere e spronare il ministero affinché la situazione si sblocchi, proprio come avvenuto a Samarate nel 2018. L’ultimo ad alzare la voce fu proprio in quella occasione l’allora sindaco Angelo Bellora, ma intanto sono passati altri due anni.
L’ultimo sopralluogo
Settimana scorsa, svela Rosiello, è stato effettuato l’ennesimo sopralluogo alla presenza dei vertici dell’Arma. Secondo il componente della giunta Colombo, non manca ora più nulla che possa ostacolare l’ingresso dei militari in via Ruberto. E se l’apertura della caserma può avere tempi comprensibilmente più lunghi, l’assessore ha spronato affinché le forze dell’ordine comincino a prendere possesso dei 7 monolocali e dei 4 appartamenti che si affacciano su via Roma. «Sono prontissimi e tenerli vuoti è un vero spreco».
L’amministrazione comunale confida che il 2021 possa essere finalmente il momento giusto per il taglio del nastro. Secondo i dati forniti a Palazzo Prati dal ministero della Difesa, la caserma sarà formata da dieci carabinieri, di cui due marescialli e due brigadieri.
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