Cardano e il sogno Comune Europeo dello Sport. «Diamo merito alle nostre società»

cardano citta europea sport 2023 aces incontro

CARDANO AL CAMPO – «Un riconoscimento a livello europeo non solo permetterebbe di rieducare i giovani al mondo dello sport, sembra anche il mondo giusto per rendere merito al passato della nostra città». Il sindaco Maurizio Colombo non ha dubbi: Cardano al Campo ha tutte le carte in regola per diventare Comune Europeo dello Sport 2023. E lo ha ribadito oggi, 24 luglio, nella sala delle conferenze del Novotel. Con lui alcuni esponenti della giunta cardanese. Su tutti, l’assessore allo Sport, Angelo Marana. Ma anche una delegazione di Aces Europe, associazione no profit che promuove il bando per assegnare questo genere di titoli. A partire dal presidente Gian Francesco Lupattelli, oltre al commissario Simone Pintori. Dopo aver fatto visita alle strutture sportive, è stato presentato un dossier completo di tutte le attività e delle società che possono fare di Cardano un vero e proprio punto di riferimento per lo sport. Anche a livello europeo.

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«Fare sempre di più»

La data per stabilire se Cardano sarà Comune Europeo dello Sport nel 2023 è il 2 settembre. Da lì, in caso di esito positivo, comincerà un processo di redazione dei progetti che occuperà tutto il 2022, per arrivare al 2023 pronti con le attività che garantiscano l’assegnazione del titolo. E che includeranno tutte le associazioni iscritte all’albo della consulta sportiva. Così Lupattelli: «Quello che ci interessa è che un Comune che ambisce a questo riconoscimento abbia intenzione di fare sempre di più. Vuol dire accogliere nel mondo dell’attività motoria tutti i cittadini, nessuno escluso». E ha aggiunto: «La visita è stata interessante soprattutto da un punto di vista dell’impiantistica scolastica. A Cardano siete riusciti ad avere tre scuole con tre palestre ben messe: abbiamo visto che c’è grande interesse da parte dell’amministrazione per il progetto. Con può essere sfruttato anche in futuro, visto che la comunità europea offre molte possibilità di bandi. Inoltre è bello vedere che le forze politiche stiano lavorando insieme, perché qui non si parla di colori di partito, ma di ben essere dei cittadini».
Sulla stessa linea, Pintori: «Ho notato una grande volontà di crescere, sia per gli impianti che per le attività. Anche in periodo di Covid ci sono state agevolazioni sui costi delle palestre, ad esempio. Quindi è bello che si possa pensare di entrare a far parte di un network di Comuni che hanno come unico obiettivo di migliorare lo sport».

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Lo sport a Cardano

A presentare la relazione sullo sport a Cardano, l’assessore alla partita: «Abbiamo presentato un elenco dei pregi e qualità della città. La prospettiva di approccio che si ha con le società è sempre stato di accoglienza, rendendole protagoniste». Da qui, la logica di una sinergia pubblico-privato, «con tre grandi convenzioni che riguardano il palazzetto con la pista di rotellistica, i campi da calcio e una con la palestra Manzoni».
Oltre venti associazioni – alcune storiche altre meno, nate dall’esigenza di soddisfare la domanda delle nuove generazioni – che nel dossier si presentano e raccontano il loro mondo. Un modo per «mettere in evidenza cosa significa per noi lo sport». Confermato anche dalle numerose strutture, «che fanno bene sul territorio. E siamo contento che funzionino. Tra gli impianti ci sono: il centro sportivo Giovanni Paolo II, il campo sportivo comunale di calcio con il terreno in sintetico e le palestre Manzoni, Montessori e Ada Negri. Ma anche gli oratori, come il sa Luigi e il san Giovanni Bosco, oppure il centro sportivo Cardano sud, il campo da basket di via Berlinguer e il ciglione di Motocross. Impianti che sono soggetti a progetti di riqualificazione e manutenzione.

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«Massimo impegno»

A chiudere, il sindaco: «Possiamo avere un’idea concreta sul modus operandi e sui progetti messi sul tavolo dall’amministrazione per sport, salute e tempo libero. Ho ritenuto indispensabile richiedere un riconoscimento a livello europeo non solo per quello che è stato fatto finora, ma anche per celebrare le eccellenti associazioni che fanno parte del nostro passato. E che tuttora esistono». Senza dimenticare la possibilità di rieducare i giovani al mondo dello sport». Non solo: «Oggi abbiamo un occhio di riguardo per le discipline quanto più inclusive: vogliamo aggredire tutti gli spazi possibili per rimettere a nuovo quello che abbiamo e proseguire con nuovi progetti». Con la garanzia del «massimo impegno».

Cardano si candida a Comune Europeo dello Sport 2023

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