Nove anni fa gli spari che uccisero Laura Prati. Cardano non dimentica 

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CARDANO AL CAMPO – Erano le 9.45 del 2 luglio 2012 – scrivono i verbali poi diventati fonte di prova del processo – quando l’ex comandante dei vigili, Giuseppe Pegoraro, entrò nell’ufficio di Laura Prati e aprì il fuoco contro di lei e contro il vicesindaco Costantino Iametti, colpevole soltanto di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Alla stessa ora, nove anni dopo, il municipio è chiuso.
Ancora una volta gli amministratori del territorio, i dipendenti comunali e tanti cittadini comuni si sono ritrovati questa mattina davanti all’entrata del municipio – diventato Palazzo Prati in onore alla sindaca uccisa – per la cerimonia dell’ammainabandiera e per non dimenticare quegli attimi che sconvolsero per sempre la città di Cardano.  

L’attentato in municipio 

I colpi sferrati nella pancia alla sindaca mentre cercava riparo dietro lo scrivania si portarono via Laura per sempre venti giorni più tardi. Pegoraro, invece, è stato condannato all’ergastolo. Soltanto Iametti uscì indenne da quella sparatoria, ma con un dolore nel cuore che fa più male dei tre proiettili conficcati nel corpo. Questa mattina, per la prima volta, era assente alla commemorazione, bloccato a casa per un piccolo impedimento di salute. A lui il primo cittadino Maurizio Colombo durante il discorso ufficiale ha espresso «un sentimento di stima e particolare affetto».

Il giorno della memoria 

La cerimonia si è svolta davanti alla targa in marmo bianco che ha trovato dimora, a perenne memoria, all’ingresso del municipio di piazza Mazzini e che recita così: «A Laura Prati, sindaca, che qui svolse fino in fondo il suo dovere civico e il suo impegno verso i cittadini di Cardano al Campo». Secondo Colombo il 2 luglio è per la città che amministra dal 2019 «il giorno in cui ricordare con orgoglio l’impegno e la serena capacità di Laura Prati di tenere sempre in alto valori importanti e fondamentali della nostra esistenza quotidiana quali la sensibilità e la disponibilità verso i cittadini, bambini e anziani in primis, e tutti coloro che si possono ricondurre a condizioni di fragilità tali da meritare una particolare attenzione». Il 2 luglio, per tutta Cardano al Campo, è il giorno in cui ribadire che il rispetto della persona e il valore della giustizia devono essere sempre più forti di ogni forma di violenza e illegalità. 

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