CARDANO AL CAMPO – Domani, mercoledì 22 luglio, a partire dalle 21 Cardano si fermerà per ricordare Laura Prati come ogni anno sulle scalinate del Comune cittadino. Sette anni fa Giuseppe Pegoraro saliva la stessa scalinata entrando in municipio e sparando alla Sindaca Laura Prati (nella foto) e al vicesindaco Costantino Iametti. Laura morirà il 22 luglio, 20 giorni dopo la drammatica sparatoria messa in atto dal vigile-Rambo, accusato di peculato, convinto di essere “vittima del sistema” e pronto a lavare nel sangue la punizione conseguente alle accuse. Per l’omicidio di Prati e il tentato omicidio di Iametti è stato condannato in via definitiva all’ergastolo.
Sindaca morta per difendere la legalità
Da quel maledetto 22 luglio la città ogni anno si ferma per ricordare e commemorare la memoria della Sindaca morta per difendere la legalità, come ricordano sempre il marito Pino e il figlio Massimo. L’Associazione Laura Prati, domani, inviteta tutti, cittadini e istituzioni ad essere presenti. «Anche quest’anno l’intento è quello di rievocare quanto accadde spontaneamente la sera del 22 luglio del 2013 quando, arrivata la notizia che mia mamma non ce l’aveva fatta, la piazza di Cardano si popolò di persone che, ancora incredule, avevano voluto riversarsi davanti al municipio per dirle idealmente addio. Quasi a voler trovare nello stare insieme quel conforto nei confronti di una tragedia che ancora oggi a distanza di sette anni è difficile da accettare e credere per chi le voleva bene. Staremo insieme per qualche ora in compagnia di un po’ di musica (voce e chitarra) e rigorosamente con obbligo di mascherina. Chiunque voglia e possa esserci anche solo per qualche minuto è il benvenuto. A domani», scrive Massimo Poliseno, figlio della Sindaca.
Una panchina rossa per Laura Prati: 7 anni dopo Cardano non dimentica
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