BUSTO ARSIZIO – Tutti vogliono il “Carletto Reguzzoni“, ma solo in quattro potranno sperare nell’assegnazione. La vicenda è nota e stranota, tanto che è diventata l’autentico tormentone dell’estate sportiva-politica bustocca. Stando alle indiscrezioni trapelate, le società che avrebbero già manifestato l’interesse di partecipare al “bando” sarebbero appunto quattro, con l’Accademia Busto 81 di Monza (società riattivata per un grossolano errore – così dicono i ben informati – forse al posto dell’Accademy Beata Busto81) inizialmente intenzionata a tirarsi fuori dall’infuocato lotto delle partecipanti, ma forse pronta a ritornare in gioco, richiamata da possibili sinergie.
ASD Busto 81
La neonata ASD Busto 81 calcio di patron Gigi Galli, dopo aver venduto il titolo di serie D al Città di Varese (senza probabilmente immaginare di scatenare simili reazioni – sportive e politiche – in città), ha indicato – provvisoriamente – il campo del Cas di Sacconago (il “Don Griffanti”) come sede delle partite di terza categoria: la serie dalla quale la dirigenza biancorossa – che stando all’Assessore allo Sport Laura Rogora da oggi 1 settembre non potrà più utilizzare la struttura di via Valle Olona – ha deciso di ripartire nonostante le tante critiche subite.
Aurora Pro Patria 1919
Da semplice spettatrice interessata alla vicenda, l’Aurora Pro Patria di Patrizia Testa è ora diventata la protagonista principale tanto che il club di via Ca’ Bianca nella giornata odierna (martedì 1 settembre) effettuerà un sopralluogo per visionare la struttura. Alla luce dei grandi sforzi fatti per la centenaria squadra di Busto Arsizio, indiscutibilmente simbolo sportivo della città, la presidentessa chiede che le giovanili biancoblù possano finalmente giocare in città, in un campo peraltro intitolato ad una gloria della storia tigrotta come appunto è Carletto Reguzzoni.
Pink Stripes
Sconosciuta ai più fino a qualche mese fa, la società di calcio femminile Pink Stripes Busto Arsizio, forte di una direzione (l’accoppiata Zanetti-Gobbi) esemplare per valori morali e impegno nel sociale, rischia davvero di diventare l’anello di congiunzione fra i due grandi contendenti (o litiganti): le Pink non hanno certo la forza imprenditoriale di patron Gigi Galli, non hanno il seguito popolare della Pro Patria, ma sanno in compenso “fare rete“, uno dei criteri principali sul quale si baserà l’assegnazione.
Blue Storms AFT
Come possibile outsider è giusto citare anche i Blue Storms di football americano. La società – che ha sede a Busto, gioca le partire di campionato a Bienate e si allena a Marnate – non ha mai fatto mistero di voler portare la propria attività in città. Fra le intenzioni del presidente Parma e l’auspicata assegnazione del “Carletto Reguzzoni” ci sta però la natura “preferibilmente calcistica” destinata nel bando alla struttura di via Valle Olona.