GALLARATE – L’anno scorso i costi per l’adeguamento alle misure anti-Covid (quasi 100mila euro) vennero scaricati soltanto sui non-residenti. Ma dal primo settembre 2022 gli aumenti per i servizi scolastici (mensa, pre e post scuola) interesseranno tutte le famiglie di Gallarate.
La manovra tariffaria
E’ quanto emerge dalla manovra tariffaria 2022 approvata nei giorni scorsi dalla giunta Cassani. Il documento dovrà passare al vaglio anche del consiglio comunale. L’assetto tariffario mira a concorrere all’equilibrio di bilancio e quindi ad assicurarne il relativo pareggio. Per arrivarci l’esecutivo ha ritenuto necessario un aggiornamento – decorrente dal prossimo primo settembre – delle tariffe dei servizi scolastici, «a parziale compensazione – si legge nella delibera – delle necessità derivanti dai maggiori costi legati alla gestione dei servizi aggiuntivi legati alla situazione pandemica».
Gli aumenti
Dal prossimo anno scolastico aumenteranno di 30 centesimi i buoni pasto per le famiglie con un Isee fino a 10mila euro, mentre il rincaro sarà di 50 centesimi per chi ha un indicatore superiore. Il costo per un singolo pasto a scuola sarà compreso tra 1,2 euro per i meno abbienti fino a 5,5 euro per i non residenti.
In crescita anche la compartecipazione prevista per pre e post-scuola. La forbice di prezzo per il servizio mattutino si sposterà dagli attuali 80-160 euro a seconda dell’Isee a 100-200 euro. Per il post-scuola si passa invece da 130-260 euro a 150-300. E’ previsto uno sconto del 20% per i secondi figli e i fruitori di entrambi i servizi. Aumentano ancora i costi per i non residenti: per loro la retta passa da 200 a 250 euro per il pre-scuola e da 440 a 450 per il post-scuola senza agevolazioni per il doppio servizio o per il secondo figlio.
Le agevolazioni
Per cercare di calmierare gli aumenti, l’assessore al Bilancio Corrado Canziani, che ha portato la manovra in approvazione in giunta, ha dato indirizzo al Servizio finanziario dell’ente di applicare, con decorrenza dalla fattibilità tecnica, una riduzione del 10% delle tariffe per i pagamenti effettuati tramite addebito diretto in conto corrente. In questo modo, gli effetti degli aumenti vanno di fatto a compensarsi con lo sconto, facendo rimanere invariata la spesa finale per la famiglia. E’ prevista inoltre una riduzione di tre euro sui pagamenti con PagoPa per compensare il costo delle commissioni.
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