Carta d’identità elettronica, disservizi a Somma. La protesta degli utenti

magenta cartadidentità openday servizidemografici

SOMMA LOMBARDO – «Il sito Cie (Carta d’identità elettronica, ndr) – e nella fattispecie ciò che riguarda il Comune di Somma Lombardonon funziona da almeno un mese». Parole di frustrazione, quelle di un cittadino sommese alle prese con il rinnovo del suo documento. E senza grandi risultati, sembra. Nell’era della tecnologia, sono in molti a fare leva sulla comodità del web, soprattutto per risolvere le questioni burocratiche più noiose. Un modo per provare a ridurre i tempi e a snellire l’iter delle pratiche. Anche se non sempre le cose vanno per il verso giusto, come dimostrano le lamentele in questo caso. Nemmeno ricorrere a un metodo più tradizionale, chiamando in Comune, ha dato qualche frutto: «Il centralino continua a ripetere la stessa cosa. E poi cade la linea, oppure suona a vuoto». Quindi, come fare? Tocca al sindaco Stefano Bellaria provare a mettere ordine: «Ci scusiamo per il disservizio, provvederemo. Capita che, quando si raggiunge il limite di prenotazioni, il sistema del Ministero blocchi la possibilità di proseguire. In questi casi, la soluzione migliore è inviare una mail: viene sempre data una risposta per risolvere il problema».

Diversi tentativi, ma niente

In tempo di pandemia – soprattutto ora che è stata annunciata la zona rossa in Lombardia – non è semplice raggiungere il Comune. Nemmeno per telefono. «Il centralino del Comune risponde che gli uffici sono chiusi», sottolinea il cittadino. Ma vengono spiegati «gli orari e i giorni di apertura». Un messaggio ribadito in loop, fino a quando «cade la linea oppure suona a vuoto». Da qui, lo sfogo: «Se noi privati dovessimo lavorare allo stesso modo, nessuno di loro (in Comune, ndr) prenderebbe più lo stipendio». Con tanto di proposta provocatoria «di licenziare tutti i dipendenti di Comuni, provincie, regioni e altri enti inutili. Tanto nella migliore delle ipotesi è come se non ci fossero, e nella peggiore fanno danni».

«Ci scusiamo». E le soluzioni

Ci pensa il primo cittadino a calmare le acque sulle difficoltà per il rinnovo delle carte d’identità. «Ci scusiamo per il disservizio», mette in chiaro. «Verificheremo e faremo in modo che, negli orari previsti, il personale del centralino risponda». Inoltre, coi tempi che corrono, «molti dipendenti lavorano in smart working e quindi non sempre si riesce a essere disponibili per telefono».
Sui disagi causati dal sito sottolinea: «Capita che, quando si raggiunge il limite di prenotazioni, il sistema del Ministero blocchi la possibilità di proseguire, per evitare che si ottenga un appuntamento troppo in avanti nel tempo. Quindi non riguarda solo il Comune di Somma: è così ovunque». In questi casi «bisogna avere un po’ di pazienza e fare ulteriori tentativi». Inoltre, c’è da considerare sempre la possibilità di inviare una mail agli uffici, che oltre a essere «un modo per risolvere le questioni in fretta, lascia anche una traccia delle richieste». Nello specifico, ricorda Bellaria, bisogna scrivere a demografici@comune.sommalombardo.va.it. Un’altra soluzione è telefonare all’ufficio Anagrafe (0331/989052) o all’ufficio Stato Civile (0331/989036).
In ogni caso, organizzarsi da remoto resta il metodo più indicato, per evitare di prenotare appuntamenti – con tempi di attesa anche lunghi – e con l’auspicio che si possano ridurre gli spostamenti al minimo indispensabile.

Evita la coda, a Somma Lombardo i certificati anagrafici si richiedono online

somma rinnovo carta identità – MALPENSA24