Colella: «Dopo tre anni ancora non c’è un piano sulla piazza di Casorate»

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CASORATE SEMPIONE – Il compito di un’amministrazione è essere sempre pronta con un progetto, nel caso ci fosse la possibilità di reperire fondi per realizzarlo. Se invece un piano esiste già, perché non sfruttare un’occasione? Si può riassumere così la posizione di Dino Colella, ex assessore ai Lavori Pubblici a Casorate Sempione e attualmente commissario per la minoranza di Casorate Aperta. Anche lui era presente all’ultima Commissione, per fare il punto della situazione sulle opere pubbliche in paese. Compreso il recentissimo intervento sulla scuola media, annunciato dal sindaco Dimitri Cassani. Ora che il primo lotto è stato portato a termine (e si è in attesa quindi della seconda tranche, per un totale di oltre 200mila euro), arrivano le prime considerazioni dal fronte dell’opposizione. Toccando anche la questione rigenerazione urbana e i fondi di Regione Lombardia in merito.

Un’occasione persa

Parlando di rigenerazione urbana e opere pubbliche, Colella fa un passo indietro. E torna ai 350mila euro che Regione ha messo a disposizione dei Comuni per l’emergenza sanitaria. «La scelta dell’amministrazione è stata prendere i soldi e spalmarli su tre opere: la scuola media, la palestra e il completamento dei marciapiedi alla casa Simonetta», ricorda. «Si poteva indirizzarle su un’opera sola. Ma è una scelta amministrativa, che è legittima». Il riferimento ora va al bando, sempre di Regione, per la rigenerazione urbana, che destinava risorse tra i 100mila e i 500mila euro. «Sulla scuola media il progetto era già pronto, si poteva accedere a questi fondi da investire nella seconda parte dei lavori. Invece sono state prese altre decisioni». Insomma, per l’ex assessore si tratta di un’occasione persa. «Molti altri Comuni hanno partecipato cogliendo la possibilità, visto che si parlava di risorse importanti. Risorse che spesso mancano». La giunta poi, come ha già spiegato il primo cittadino, si è appoggiata ai 70mila euro dello Stato, oltre ai sussidi regionali.

E sulla piazza?

Simile il ragionamento che Colella fa sulla piazza. «Come mai non si è pensato di usare le risorse per la rigenerazione urbana per il completamento di quello che dovrebbe essere un fiore all’occhiello di Casorate? Mi è stato detto che non c’era ancora un piano». Di fatto, un assist per dare una stoccata all’attuale maggioranza. «Vuol dire che non c’è programmazione. Stanno lavorando sulla piazza da tre anni, e non c’è ancora un quadro preliminare. I fondi arrivano, bisogna essere sempre pronti. Motivo per cui gli altri Comuni hanno potuto sfruttare questi soldi». Di contro: «Se invece siamo pronti, perché non accediamo ai fondi?».

«Niente polemica, solo domande»

Il commissario di minoranza coglie l’occasione per replicare al sindaco e alle sue dichiarazioni sul primo intervento alla scuola media. «L’isolamento in facciata – ha detto Cassani – è composto da materiale isolante, rete, rasatura con finitura colorata. Con buona pace di chi, in Commissione, ha messo in dubbio questo specifico particolare». E ancora: «Questo è l’unico modo che conosciamo di amministrare, fare le chiacchiere le lasciamo agli altri». Così ora Colella: «Sulla base di quello che ho letto nel computo metrico e all’interno del progetto di riqualificazione, ho semplicemente chiesto come mai la voce delle finiture non fosse inserita». Già, perché «da commissario, mi informo. Non era polemica, ma solo una domanda legittima e inerente al tema trattato».
Infine, a fronte dei problemi di audio riscontrati durante la registrazione della Commissione, «sarebbe opportuno che venisse ripubblicata la seduta, con la parte che non si sente». E conclude: «Alcuni interventi non sono riscontrabili».

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