GALLARATE – Riusciranno la Lega e il Movimento5stelle a governare insieme l’Italia? Se lo sono chiesti a Matrix, noto programma televisivo di approfondimento politico su Canale5, partendo dalla base. E dalle differenze evidenti tra gli amministratori locali. Riprendendo le recenti dichiarazioni del neoministro alla Famiglia Lorenzo Fontana («Le famiglie gay non esistono»), nella puntata andata in onda ieri sera Matrix ha messo a confronto l’esperienza di Livorno – nuovo feudo pentastellato aperto ai diritti degli omosessuali – con Gallarate, dove il sindaco Andrea Cassani nel 2016, pochi mesi dopo la sua elezione, si rifiutò di sposare una coppia gay.
Telecamere a Palazzo Borghi
Intervistato nel suo ufficio, Cassani ha ricordato proprio quell’episodio: «Circa due anni fa mi sono trovato di fronte a una coppia omosessuale che si voleva unire in matrimonio. Ho detto loro che, pur agevolando la loro unione a Gallarate così come prevede la legge, non intendevo celebrarlo direttamente. Reputo che la famiglia sia quella tra uomo e donna». Il sindaco – che di recente ha anche negato il patrocinio a Varese Pride – ha commentato inoltre le dichiarazioni del ministro finite nell’occhio del ciclone («Ritengo che Fontana non abbia detto nulla di scandaloso e che le sue dichiarazioni siano state strumentalizzate») e ha augurato lunga vita al governo giallo-verde: «Su tanti temi tra Lega e 5Stelle non c’era l’accordo, quindi non sono stati inseriti nel contratto. Tra questi proprio i temi etici, dunque si andrà avanti sulle altre tematiche». La ricetta di Cassani affinché il premier Giuseppe Conte stia a lungo a Palazzo Chigi è dunque esaltare ciò che unisce i padani ai grillini, rispettando rigorosamente il contratto di governo ed evitando i temi spinosi che possono dividere i due partiti. Come i diritti per gli omosessuali, appunto, dove le differenze sono abissali.