Niente vetro e rispetto per le misure anti Covid. Così Cassano torna in piazza

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CASSANO MAGNAGO – Divieto di somministrazione, vendita e utilizzo di bottiglie di vetro o lattine agli eventi pubblici. La nuova ordinanza firmata dal sindaco di Cassano Magnago, Nicola Poliseno, mira a tutelare le manifestazioni nei programmi del Comune e delle associazioni, con una serie di provvedimenti che proibiscono il consumo in vetro di bevande sia alcoliche che analcoliche. Una precauzione, quella presa dal primo cittadino, per garantire più sicurezza e ordine, ma senza ostacolare le attività commerciali o limitare troppo la libertà di tutti. E in periodo di Covid, si pensa soprattutto alla salute. Nel documento sono ribadite infatti le norme utili a ridurre anche i rischi dei contagi.

Prevenire i rischi

«Il Comune, la Pro Loco, la comunità pastorale, associazioni e comitati locali sono soliti a organizzare feste, serate di ballo, mostre, sagre ed eventi promozionali che interessano luoghi aperti al pubblico», recita la nota firmata da Poliseno. Gli eventi organizzati in città sono un richiamo per molte persone, soprattutto durante il periodo estivo. E ora che l’emergenza Coronavirus sta mollando la presa, anche le manifestazioni tornano a intrattenere la comunità cassanese. Da qui la decisione di prevenire eventuali disagi. «La somministrazione deve essere fatta in bicchieri di carta, di plastica o di altro materiale riciclabile, nei quali le bevande devono essere versate direttamente dai dipendenti dell’attività in questione». Misure che però non valgono se si consuma direttamente all’interno dei locali o nei dehors. Le trasgressioni verranno punite con multe che vanno dai 100 ai 500 euro. E per i recidivi la sanzione raddoppia.

Le norme anti-Covid

Simile il ragionamento anti-Covid, volto a garantire la sicurezza di tutti i partecipanti agli eventi. Oltre alle disposizione già in atto, come l’obbligo di indossare la mascherina o igienizzarsi le mani, gli organizzatori devono infatti preoccuparsi di seguire «le indicazioni delle circolari sul regolare svolgimento delle manifestazioni e l’osservanza delle misure». Prima degli eventi, deve essere presentato dagli organizzatori un piano che includa il numero degli operatori formati, che dovranno occuparsi dell’accoglienza e regolare il flusso delle persone. L’ordinanza si rivolge agli esercizi sia fissi che ambulanti, ma anche ai chioschi. Alla polizia locale il compito di farla rispettare.

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