CASSANO MAGNAGO – Via l’amianto dalla scuola media Orlandi e messa in sicurezza delle scuole elementari Fermi di Cassano Magnago. I fondi sono finalmente arrivati: un milione e ottocentomila euro grazie ad un bando statale in cui sono stati selezionati i due progetti dell’amministrazione cassanese, per 2 milioni e duecentomila euro di intervento complessivo. I risultati sono noti da mesi, ma il finanziamento, atteso per la fine del 2018, è arrivato soltanto adesso. Di conseguenza i lavori, da effettuarsi a scuole chiuse, slittano alla prossima estate.
Si comincia la prossima estate
Rammaricato il sindaco Nicola Poliseno, per lo slittamento forzato dei lavori sui due plessi, ma comunque contento di «un importantissimo risultato che ci permette di mettere la scuola e i nostri bambini davanti a tutto». Il finanziamento statale, arrivato grazie ad «un grande lavoro degli uffici tecnici comunali che hanno realizzato i due progetti, e il lavoro di informazione del consigliere regionale Angelo Palumbo», coprirà la quasi totalità dei lavori. La differenza, già stanziata, è di circa 400mila euro, e provengono dall’avanzo di bilancio del 2018. Con il nuovo cronoprogramma, considerati i tempi tecnici per il bando di gara, si dovrebbe essere pronti ad affidare i lavori a ottobre 2019 per le Fermi e aprile 2020 per le Orlandi. Per poi cominciare a scuole chiuse, nell’estate 2020.
Via l’amianto dalle Orlandi
L’intervento maggiore è quello che riguarda le Orlandi: circa un milione e novecentomila euro per il secondo lotto di lavori (il primo è quello portato a termine nel 2016 con il bando “Scuole sicure”), che porteranno alla rimozione dell’amianto presente ancora nei pavimenti e nei muri. Di fatto l’edificio sarà smembrato: verrà rifatto il manto impermeabile del tetto e tutto l’edificio verrà adeguato ai moderni parametri acustici, sismici ed energetici. Il progetto prevede anche il muro con facciata ventilata, serramenti all’avanguardia, nuovi bagni, l’ascensore, il miglioramento sismico della cantina. Per quanto riguarda invece le Fermi, con 290mila euro si interverrà sugli impianti e sulle vie di fuga, nonché sulle vecchie cisterne di gasolio ancora da smaltire nonostante da anni il riscaldamento sia a gas; il tutto per adeguare la struttura alle attuali normative antincendio e ottenere il certificato di conformità.