Cassano fa lavorare chi ha il reddito di cittadinanza. Pronti otto progetti

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CASSANO MAGNAGO – Dalla digitalizzazione dell’archivio storico delle pratiche sia edilizie che cimiteriali, alla verifica della corretta manutenzione delle aree verdi private. Senza dimenticare il sostegno alle attività nella biblioteca comunale, il servizio di supporto fuori dalle scuole e quelli di accoglienza e assistenza ai cittadini, nei servizi sociali e nella pubblica istruzione. Alcuni sono pronti, altri da formalizzare, ma in totale sono otto i Progetti utili alla collettività avviati dal Comune di Cassano Magnago per i percettori del reddito di cittadinanza. Secondo la legislazione, infatti, chi riceve il sussidio dallo Stato ha l’obbligo di rendersi disponibile per un numero di ore settimanali da un minimo di 8 a un massimo di 16.

Accoglienza e assistenza

Nel servizio di accoglienza e assistenza alla cittadinanza, saranno incluse due persone, per sedici ore settimanali ciascuna. I beneficiari, si legge nella scheda del progetto, daranno «supporto al servizio di apertura e chiusura della palazzina dei servizi sociali e della pubblica istruzione». Non solo, rileveranno la temperatura corporea e compileranno il registro dedicato. Daranno poi «supporto nell’accoglienza della cittadinanza, sia telefonica che in presenza, per l’offerta di informazioni sui servizi». Chiude «l’assistenza nella compilazione di istanze, nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria». L’obiettivo è «potenziare la risposta ai cittadini, in particolare delle fasce fragili», oltre a «favorire l’inclusione di chi è rimasto fuori dal mercato del lavoro, rafforzando il senso di appartenenza alla comunità e la consapevolezza dei servizi erogati». Il progetto sarà attivo dal primo marzo al 28 febbraio del prossimo anno.

Pratiche cimiteriali ed edilizie verso il digitale

Con il processo di digitalizzazione delle pratiche cimiteriali verranno trasferiti i nominativi degli inumati in una banca dati, poi inseriti nel sistema “Sicr@”. In questi modo si punta a «facilitare la ricerca dei dati dei tumulati e organizzare un sistema informatico di gestione delle scadenze e di stesura dei documenti collegati al cimitero». Il progetto, attivo dall’11 gennaio fino al 10 gennaio del 2022, è indirizzato a una persona per 3 giorni alla settimana.
In via di digitalizzazione anche le pratiche edilizie. In questo caso saranno inserite nel sistema jpe e jter del programma di gestione. La priorità resta semplificare la ricerca, risparmiando tempo di accesso agli atti. Il Puc include un percettore e sarà attivo dal primo marzo al 28 febbraio 2022.

Le aree verdi

Un altro progetto riguarda la verifica di corretta manutenzione delle aree verdi private. Il servizio implica anche una «relazione per iscritto sull’attività svolta». L’obiettivo, quindi, è «tenere sotto controllo con una presenza più assidua in esterno le attività di gestione del verde privato, della manutenzione delle siepi e per il controllo dell’abbandono rifiuti». Attivo dall’11 gennaio fino al 10 gennaio 2022, il Puc è indirizzato a un beneficiario.
Si aggiungono poi il piano di accoglienza e assistenza alla cittadinanza in Comune e la gestione degli appuntamenti del servizio polifunzionale e degli stati civili.

Le scuole e la biblioteca

A breve verrà ufficializzato anche l’ausilio dei volontari fuori dalle scuole, per garantire l’entrata e l’uscita in sicurezza dei bimbi. Ma anche il supporto alle attività della biblioteca comunale Collodi, a partire dalla sua riapertura fino alla fine dell’emergenza sanitaria. «Il progetto – si legge nella scheda informativa – prevede l’impiego di un percettore per supportare il personale nelle operazioni di misurazione della temperatura all’utenza e nel controllo del rispetto degli appuntamenti presi». Non solo: «Dovrà supportare l’ausiliaria nelle operazioni di pulizia degli spazi esterni pertinenti la biblioteca e nel lavaggio vetri». L’obiettivo è «favorire il processo di inclusione di cittadini rimasti esclusi dal mercato del lavoro, rafforzando il senso di consapevolezza dell’utilità del proprio impiego».

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