SAMARATE – Sono 130 i percettori del reddito di cittadinanza a Samarate che saranno impiegati nei Progetti di utilità collettiva (Puc). Dopo Gallarate, anche l’amministrazione guidata dal sindaco Enrico Puricelli ha deciso di attivare questi servizi utili alla comunità. Manca solo la conferma della giunta, che darà mandato agli uffici di predisporre i progetti. Tutto secondo le modalità previste dalla legislazione, che obbliga i percettori a rendersi disponibili per un numero di ore settimanali da un minimo di 8 a un massimo di 16.
I ritardi nell’attivazione
Il primo Comune del territorio ad attivare i progetti è stato Gallarate. Ora toccherà a Samarate, come spiega il vicesindaco con delega ai Servizi Sociali, Nicoletta Alampi: «Il nostro Comune, con un accordo a livello territoriale che comprende altre otto città, di cui Gallarate è ente capofila, sta attivando i Puc per impiegare i percettori del reddito di cittadinanza». Il lancio dei Progetti di utilità collettiva infatti era programmato perché tutti i Comuni inclusi nell’accordo uscissero insieme. «Ma la situazione d’emergenza e gli intoppi burocratici hanno causato ritardi nell’attivazione», confessa Alampi. Nulla che non possa essere risolto in tempi brevi e «dopo la conferma in giunta saremo pronti per lanciare l’iniziativa». Ma sottolineando il progetto di collaborazione con le altre otto città.
Tutte le attività
I percettori a Samarate potranno operare in ambito sociale, culturale, artistico, ambientale, formativo e a tutela dei beni comuni. «Oltre a essere un obbligo, i Puc rappresentano un’occasione di inclusione e crescita dei beneficiari, senza dimenticare il supporto ad alcune attività utili alla nostra comunità», prosegue Alampi. Così invece il primo cittadino: «La prima area di intervento sarà quella di polizia locale, coordinata dal comandate Edoardo Angotti. Si pensa di proporre una collaborazione nelle attività di controllo all’uscita delle scuole, oltre che progetti di accompagnamento degli studenti o di supporto di altri eventi». E ancora: «Iniziative legate all’ambiente, come la raccolta di rifiuti abbandonati, la pulizia del territorio, e piccoli lavori di manutenzione».
Ora Gallarate fa lavorare chi prende il reddito di cittadinanza