CASSANO MAGNAGO – Il rischio che la Lega di Cassano Magnago si azzerasse era praticamente annunciato. E in effetti, era solo questione di tempo: anche Antonio Diani ed Elisa Vaser hanno ufficializzato ieri, 24 maggio, le loro dimissioni, in scia alla decisione presa da Giovanni Battistella lo scorso 18 maggio. Di fatto, Villa Oliva si trova ora scoperta della sua quota leghista. Almeno fino a giovedì, 27 maggio, quando il consiglio comunale si ritroverà per affrontare – fra gli altri punti all’ordine del giorno – anche la surroga delle new entry del Carroccio. In primis Luca Renna, chiamato in qualità di primo dei non eletti. E così, Massimo Trevisol e Arduino Verzaro.
«La Lega c’è e va avanti»
Non sarebbe strano se qualcuno si dicesse preoccupato del quadro politico attuale. Soprattutto chi rivede nella Lega di Cassano – quinto partito della provincia di Varese – lo stesso gruppo che ai tempi d’oro aveva la forza di correre da solo, permettendosi il lusso di far saltare la coalizione con Forza Italia. Ma per il momento, non sembra esserci alcun timore. O comunque non è quello che traspare dai vertici del partito. Lo spiega il referente di zona Giuseppe Longhin: «Prendiamo atto delle decisioni dei consiglieri, ma è giusto dire che la Lega c’è. E va avanti». E aggiunge: «Sappiamo bene che le dimissioni non sono dovute a incomprensioni interne, ma dal fatto che i consiglieri non si riconoscono nel movimento Lega Salvini Premier». A dimostrarlo, la mancata mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Nicola Poliseno, risalente allo scorso febbraio, considerata come la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso di un gruppo molto ancorato alle radici della Lega. E che non si riconosce più nella nuova linea politica del partito.
Si riparte
Toni tranquilli e nessun rancore, anzi: «Li ringraziamo per il lavoro svolto e ora guardiamo avanti», mette in chiaro Longhin. Che pianifica già i prossimi passi: «Mi sono già accordato con Renna per fare un gazebo, è in programma per sabato o domenica». E sul nuovo gruppo consigliare che da giovedì prenderà posto fra le fila della minoranza aggiunge: «Sia Trevisol che Verzaro entrano ben volentieri, restano nel gruppo Lega e sono pronti a ripartire ufficialmente».
Crisi Lega a Cassano, pronti alle dimissioni anche Vaser e Diani