CASSANO MAGNAGO – È Alberto Marchetto, autista di pullman di 57 anni, la vittima dell’incidente di martedì mattina, 3 marzo, in via Gasparoli. L’uomo era appena uscito di casa quando si è sentito male mentre era alla guida della sua auto: probabile che abbia avuto un infarto, che gli è stato fatale. Lascia la moglie e una figlia di 25 anni, Alessia, già azzurra di ginnastica ritmica: «Ci mancherai».
Forse un infarto
Autista di pullman e papà, Alberto Marchetto aveva percorso solo pochi chilometri quando è stato colto da un malore a bordo della sua auto, in via Gasparoli. Dalle prime ricostruzioni fatte dalla polizia locale di Cassano Magnago, intervenuta sul posto insieme ai vigili del fuoco e ai sanitari del 118, l’uomo avrebbe provato ad accostare l’auto a bordo strada, finendo così inavvertitamente per travolgere un anziano di 80 anni che percorreva la via in bicicletta, e che poi è stato liberato da sotto la vettura dai vigili del fuoco per essere portato in ospedale in condizioni non gravi. Ma per Alberto Marchetto non c’è stato nulla da fare, se non accertare il suo decesso dopo aver provato a rianimarlo. In attesa del referto dell’autopsia, è probabile che sia stato un infarto a stroncare l’autista di 57 anni.
«Un incubo»
Definisce «un brutto incubo» l’improvvisa scomparsa del papà la figlia Alessia Marchetto, 25 anni, stella della ginnastica ritmica, più volte campionessa italiana con la Virtus Gallarate (era compagna di squadra dell’olimpionica Romina Laurito) e azzurra ai mondiali di Montpellier del 2011. «Ci mancherai» il commosso saluto al papà che non c’è più. A lei e alla sua mamma sui social arrivano le condoglianze di tanti cassanesi, a partire da quelle del primo cittadino Nicola Poliseno: «Sono certo che ti guarderà sempre e ti aiuterà a vincere nello sport e nella vita, un abbraccio». La data del funerale, che dovrà svolgersi in forma privata come da prescrizioni per l’emergenza coronavirus, si saprà non appena verrà eseguita l’autopsia.